Una cliente accusa un’autoscuola di Compiègne di essersi rifiutata di rimborsarle il pacco nonostante il suo trasloco

Una cliente accusa un’autoscuola di Compiègne di essersi rifiutata di rimborsarle il pacco nonostante il suo trasloco
Una cliente accusa un’autoscuola di Compiègne di essersi rifiutata di rimborsarle il pacco nonostante il suo trasloco
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Foto illustrativa: Jan Baborák su Unsplash

Élouane Marchand e sua madre, Virginie Desruels, accusano ilscuola guida Licenza espressa di rifiutarsi di rimborsare loro la somma di 273 euro. Tale somma corrisponde alle 7 ore di guida non effettuate dalla giovane, perché ha rescisso il contratto per un motivo legittimo: spostarsi per motivi professionali.

L’inizio della vicenda

Nel marzo 2023, Élouane opta per la formula di guida 25 ore per la somma di 1.199 euro. Ma Élouane, avendo una promessa di lavoro a Tolone, chiede la rescissione del suo contratto, il 14 maggio 2024. “Ho rescisso il contratto […] Ho fornito tutti i documenti giustificativi all’autoscuola», assicura. Ma l’autoscuola non vuole rimborsarla e, anzi, le chiede 124 euro, spiegando che le ore di guida aumentano da 39 euro a 50 euro in caso di annullamento.

L’autoscuola rifiuta e chiede 124 euro

Tonificare. Le due parti si scambiano lettere sempre meno piacevoli. Risultato: l’autoscuola rimborsa le sette lezioni non frequentate, ma aumentando il prezzo delle ore di guida a 50 euro anziché 39 euro.
Come segue :
Le 25 lezioni a 39 euro valevano 975 euro.
Poiché il contratto viene interrotto, l’autoscuola stima che le lezioni debbano essere pagate al prezzo di 50 euro.
Oppure 18 lezioni (su 25) a 50 euro = 900 euro
Quindi 975 euro pagati meno 900 euro dovuti, ovvero 75 euro.
Per qualche oscuro motivo questa cifra va dai 75 ai 76 euro.

Ma per la famiglia il conto non c’è: sperano di ricevere i 197 euro mancanti.
La situazione sta peggiorando ulteriormente al punto che il 26 giugno 2024 è stato depositato un corrimano presso la stazione di polizia di Compiègne.

Gli scambi di nomi di uccelli possono essere trovati su Google.
L’azienda afferma di aver rispettato la legge. Ma non voglio commentare ulteriormente.

– Foto: cattura dello schermo di Google

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