Sète: la nuova mostra “BEAUBADUGLY” si svolgerà al MIAM dal 27 giugno al 9 marzo

Sète: la nuova mostra “BEAUBADUGLY” si svolgerà al MIAM dal 27 giugno al 9 marzo
Sète: la nuova mostra “BEAUBADUGLY” si svolgerà al MIAM dal 27 giugno al 9 marzo
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Dal 27 giugno al 9 marzo, il MIAM, a Sète, propone una nuova mostra “BEAUBADUGLY” che mette in discussione il confine tra arte e produzione commerciale. Si tratta di una mostra divisa in due parti: una storica e una che riguarda le realizzazioni contemporanee in cui verranno presentati nomi familiari come Philippe Katerine!

Cosa accomuna i clown di Bernard Buffet, i Big Eyes di Margaret Keane, i vahinés di Charles McPhee e gli enigmi cosmici di Lynette Cook? Queste opere furono adottate da modesti appassionati di arte popolare, vendute in serie nei supermercati, definendo un’altra storia dell’arte che orienta diversamente la cultura, soprattutto quella dei più giovani. Il MIAM mostra i suoi gioielli al piano terra, che si tratti della strega, surrealista di Léonor Fini, delle ali d’amore edeniche di Stephen Pearson, dei poulbots di Michel Thomas, o dell’esotismo ingenuo à la Louis Toffoli. Oltre ai protagonisti di questo tipo di arte come Vladimir Tretchikoff e Thomas Kinkade, si conservano infatti quattro assi: i bambini (in lacrime in G. Bragolin), le donne idealizzate (la signora Lagreen, di Vera Pegrum), i paesaggi (venduto per sopravvivere, dagli Highwaymen) e il fantasy meraviglioso, magico e persino ingenuo come Robin Koni. Ma l’arte modesta richiede arte contemporanea affinché chi viene per un motivo possa conoscerne altri. Gabriele Di Matteo assicura la transizione con i suoi brani commissionati a specialisti del genere. Così, sotto la guida di Nina Childress, la figura del pittore, questo eroe, viene spinta al piano di sopra, come ai tempi dell’immenso artista Gérard Gasiorowski. Josse Bailly ironizza sui coltelli felici, Pierre Ardouvin rivisita i biglietti d’auguri superati; Mathis Collins sogna se stesso come il Manneken Pis e Hsia-Fei Chang disegnato dai pittori di La Butte. Dipingere a tutti i costi è ciò che fanno Philippe Katerine, Bert Duponstoq e Cyril Duret, che eccellono nei ritratti mondani. Infine, i curatori si interrogano su The Lure of Kitch at Pierre & Gilles, Ida Tursic e Wilfried Mille, John Currin… Sul bello, sul brutto e sul terribile.

Tasto B

Per maggiori informazioni: miam.org

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