AVIGNONE La poesia di Miss.Tic in mostra al Palazzo dei Papi

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Gli aforismi sorprendenti e le silhouette femminili realizzate da Miss.Tic hanno luogo nel Palazzo dei Papi ad Avignone. Dopo Éva Jospin nel 2023, il monumento ospita una mostra dedicata a questa pioniera della street art, morta nel 2022.

La curatrice Camille Lévy-Sarfati, Cécile Helle sindaco di Avignone e Marc Simeliere, presidente di Avignon Tourisme. • foto Marie Meunier

Questa mostra è buona, la cultura deve essere assertiva e significativa“, proclama Cécile Helle, sindaco di Avignone, riferendosi al ribollente contesto politico degli ultimi giorni. Il primo magistrato è stato al Palazzo dei Papi per scoprire la nuova esposizione del monumento che riunisce circa 300 opere e tracce firmate Miss.Tic Radhia Aounallah, il suo vero nome. Questa artista impegnata, nata nel 1956 e morta nel 2022, è stata una delle figure emblematiche della street art degli anni ’80, ha fatto parte del movimento degli stencil artist.

La mostra su Miss.Tic sarà visibile fino a gennaio 2025. • foto Marie Meunier

Dal 27 giugno e fino al 5 gennaio la sua opera non sarà visibile a cielo aperto ma nel cuore del monumento gotico della città dei Papi. Due mondi radicalmente diversi ma che si sposano da pochi mesi e che già andavano d’accordo nel 2019 durante l’evento attorno a Ernest Pignon-Ernest. L’esposizione si articola in tre momenti, dagli esordi spesso illeciti di Miss.Tic in strada alla scelta della legalità, dopo il 1999 e il suo processo per “deterioramento di beni mediante iscrizione, insegna o disegno”. L’ultima parte esplorerà l’intero processo creativo dell’artista. I visitatori potranno anche vedere il suo laboratorio situato nel 13° arrondissement di Parigi, com’era con i suoi mobili, i suoi aerosol, i suoi schizzi, la sua radio. Il suo lavoro appare quasi altrettanto laborioso, addirittura ritualizzato.

Viene visualizzata la campagna del presidente Miss.Tic

Questa mostra è stata resa possibile grazie alla curatrice Camille Lévy-Sarfati, ai parenti dell’artista e alla Città. Durante la visita, scopriamo l’opera di questo artista la cui vita è stata scandita dal dramma. A cominciare dalla perdita della madre, del fratello e della nonna in un incidente stradale. Miss.Tic uscirà con una disabilità alla mano destra. Ciò non gli impedirà di scegliere lo stencil come modalità espressiva. Dopo un lungo lavoro di preparazione, osserva la città di notte e la modella secondo la sua visione. La sua linea risalta e grida. Il suo approccio pone il corpo, l’identità di una donna, la sua forza erotica al centro dello spazio pubblico. Attraverso i disegni e gli aforismi di Miss.Tic possiamo intuire che poetessa e letterata fosse.

La serie “Le donne dell’essere”. • foto Marie Meunier

Nel 2011 ha realizzato anche un’intera serie sulle “donne dell’essere” per rendere omaggio alle scrittrici irriverenti, apponendo i suoi aforismi sulle pagine delle loro opere. Miss.Tic si è divertita anche a deviare in modo umoristico gli slogan pubblicitari. In questo periodo di effusione elettorale, il pubblico potrà apprezzare la campagna “Miss.Tic president” iniziata nel 1988, durante le elezioni presidenziali già segnate dall’ascesa dell’estrema destra. Lo ha riprodotto fino al 2017, con forme e supporti diversi. Dobbiamo a questa artista anche la serie “Muses and Men” dove aggiunge alla sua salsa dipinti di pittori classici in cui la musa è l’oggetto dello sguardo maschile.

Parte della campagna del presidente Miss.Tic. • foto Marie Meunier

Mostra “Alla vita, all’amore dell’artista Miss.Tic”, visibile fino al 5 gennaio 2025, al Palazzo dei Papi. Maggiori informazioni cliccando qui.

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