Tain-l’Hermitage: uno scrutinio molto aperto nella prima circoscrizione elettorale della Drôme

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Se per sette anni il collegio elettorale fosse stato con i colori del partito presidenziale, la situazione potrebbe volgere a favore del Raggruppamento Nazionale. Decrittazione.

In occasione delle recenti elezioni europee, i circa 70.000 elettori della prima circoscrizione elettorale (divisa tra Valence e la regione di Tain-l’Hermitage, ndr) della Drôme hanno mostrato chiaramente il loro colore. Come ovunque nella Drôme, il Raggruppamento Nazionale (RN) è arrivato primo nei sondaggi ottenendo il 29% dei voti. Una tendenza che potrebbe trovare conferma in occasione delle prossime elezioni legislative che si terranno il 30 giugno e il 7 luglio.

Un raduno nazionale ambizioso

La RN ha quindi scelto di collocare una persona molto impegnata nel partito, Jean-Paul Vallon. Delegato dipartimentale della RN, è apparso anche nella lista di Jordan Bardella alle elezioni europee. Per convincere gli elettori a votare a favore del Raggruppamento Nazionale, il candidato propone una delle idee chiave del suo partito: la tutela del potere d’acquisto. Il politico spera anche che gli elettori si rechino in massa alle urne per conquistare il seggio deputato.

Il partito presidenziale è ben radicato a livello locale

Ma per il partito guidato da Giordano Bardella nulla è ancora deciso. Perché dal 2017 il primo collegio elettorale è nelle mani del partito presidenziale Rinascimento, rappresentato dalla deputata uscente Mireille Clapot. Se ha qualificato lo scioglimento “errore” e mostrando così il suo disaccordo con la propria famiglia politica, non esitò a lungo a rinnovare la sua candidatura. “Non tutto è perduto, dobbiamo mettere tutte le nostre forze perché temo un’onda anomala. Se mai ci sarà un Primo Ministro di estrema destra, allora dovremo opporre resistenza”., ha dichiarato nelle nostre colonne. Per cercare di convincere gli elettori, Mireille Clapot ha preferito enfatizzare i valori sociali piuttosto che portare avanti le idee del suo partito. Il cambio di tono è visibile anche sui suoi diversi volantini dove il logo “Insieme, per la Repubblica” è discretamente posizionato in basso a sinistra o assente.

I repubblicani non si arrendono

Prima di dichiarare la vittoria, il Raggruppamento Nazionale, rappresentato nella prima circoscrizione da Jean-Paul Vallon, segretario dipartimentale della RN della Drôme, dovrà confrontarsi anche con la candidata del partito Les Républicains (LR), Véronique Pugeat. Sebbene non sia riuscita ad attirare elettori durante le ultime elezioni legislative del 2022, ha deciso di candidarsi di nuovo. Molto impegnata a livello locale da dieci anni, al dipartimento della Gioventù come vicepresidente e al comune di Valence come primo vice, Véronique Pugeat può contare sul forte appoggio di Nicolas Daragon, sindaco di Valence da dieci anni. Anche se l’immagine del suo partito politico è stata danneggiata dal presidente Éric Ciotti (quest’ultimo ha scelto deliberatamente di allearsi con la RN, ndr), la candidata intende fare affidamento sui suoi valori per conquistare il seggio di deputata. “Non mi prostituisco e rimango fedele ai miei valori. Voglio incarnare il diritto che ristabilisca l’ordine nelle strade, a scuola e alle nostre frontiere. Se sarò eletto, mi impegnerò anche per ripristinare l’autorità degli insegnanti e del sostegno agli agricoltori e alle PMI che sono strangolati da imposte e tasse. Propongo una via di mezzo che è l’unica alternativa repubblicana.assicura.

Il Nuovo Fronte Popolare riunisce le sue forze

A livello locale, il Raggruppamento Nazionale dovrà confrontarsi anche con la sinistra incarnata dal nuovo Fronte Popolare che potrebbe potenzialmente superarlo con il candidato Paul Christophle, segretario dipartimentale del PS. Ricordiamo che il Partito socialista e Place publique sono arrivati ​​al secondo posto nella circoscrizione elettorale delle elezioni europee. Anche altri partiti come LFI e Europa Ecologia, i Verdi, hanno fatto breccia. A pochi giorni dal primo turno, altri candidati nella prima circoscrizione sperano di approfittare di questa situazione incerta. È il caso di Reconquête rappresentato da Thierry Aoustet. Da parte sua, Adèle Kopff, insegnante, si candida ancora una volta a portare la voce dei lavoratori sotto la bandiera di Lutte Ouvrière.

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