Nonostante un annuncio del governo che annunciava il rilancio della missione, il via libera era atteso da tempo dagli interessati. Potranno tornare in servizio. La deputata Sandrine Josso (Modem) e la senatrice di Meurthe-et-Moselle (RDSE), Véronique Guillotin potranno riprendere la loro missione parlamentare relativa alla sottomissione chimica.
Un decreto del 15 novembre formalizza la ripresa di questa missione.
L’inizio dei loro lavori è iniziato nell’aprile 2024. Ma il lavoro e le audizioni svolte dai due parlamentari si sono interrotti, come promemoria, con lo scioglimento dell’Assemblea nazionale pronunciato a giugno da Emmanuel Macron.
Da allora, i due eletti hanno moltiplicato le richieste per la ripresa di questa missione parlamentare, in particolare nel contesto del processo sul caso Pélicot. In questo senso avevano scritto, in particolare, al Presidente della Repubblica e al Primo Ministro Michel Barnier, lo scorso settembre. Il senatore di Meurthe-et-Moselle aveva assistito, lo scorso ottobre, anche al processo contro Dominique Pélicot e altri 50 uomini processati per lo stupro aggravato con sottomissione chimica della moglie del primo, Gisèle Pélicot, presso il tribunale di Avignone. “Tutti compaiono per stupro con circostanze aggravanti. Tutti si sono dichiarati non colpevoli. C’è stata una vera e propria reazione di diniego”, ha lamentato.