Legislativo: nel collegio elettorale di Dreux, scommettete, tutto è possibile

Legislativo: nel collegio elettorale di Dreux, scommettete, tutto è possibile
Legislativo: nel collegio elettorale di Dreux, scommettete, tutto è possibile
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Con sette candidati, a Drouais nulla è deciso. Gli elettori preferiranno etichette politiche o radici locali?

Difficile sapere cosa uscirà dalle urne questa domenica, la sera del primo turno delle elezioni legislative. A due giorni dal voto, nella circoscrizione elettorale di Dreux tutto è molto aperto. Certamente i circa 35.000 elettori che hanno votato il 9 giugno alle elezioni europee hanno espresso la loro insoddisfazione per l’Europa di Bruxelles e il loro rifiuto delle politiche di Emmanuel Macron.

Vincerà la sinistra come alle elezioni europee?

Nella campagna elettorale la lista di Jordan Bardella è prima con il 38,7% dei voti, poi quella di Manon Aubry con il 14,5%. In città, gli elettori hanno fatto un cambiamento ponendo la LFI davanti alla RN con il 37% dei voti contro il 24%.

Ma le elezioni non sono matematica. Da un’elezione all’altra, il comportamento alle urne varia Se la scelta degli elettori del 9 giugno si basava su temi politici interni o addirittura internazionali con le guerre in Ucraina e Gaza, la loro scelta per le elezioni legislative potrebbe essere dettata da altre questioni. Le elezioni legislative sono nazionali ma anche elezioni locali. Questa diversità di voto si unisce alla presenza di sette candidati

può rimescolare le carte.

Elezioni legislative a Dreux: le proposte dei candidati sulla sicurezza

Un panorama di candidati con profili diversi Da un lato, il

il deputato uscente della LR Olivier Marleix (a sinistra nella foto) molto affermato nel collegio elettorale e che lo ha dimostrato nel 2022 venendo rieletto con il 62,33% dei voti davanti ad Aleksandar Nikolic, una figura in ascesa nella RN all’epoca.D’altra parte, i candidati che non hanno una presenza locale

come Olivier Dubois della RN, che ha intenzione di surfare l’onda blu navy.

È sull’etichetta anche che Florent Mazy (a sinistra nella foto) è il candidato dell’ultimo minuto per la maggioranza presidenziale: solleva lo spettro del caos caro a Emmanuel Macron minacciando i francesi di avere un Bardella o un Mélenchon come primo ministro .Sul lato sinistro, la dyna

Il movimento creato dalla LFI ha subito un duro colpo con la decisione nazionale di mettere un socialista a difendere il Nuovo Fronte Popolare. Ma la personalità di Nadia Faveris (a destra nella foto) può rassicurare anche gli elettori di sinistra un po’ cauti nei confronti degli Insoumi.

Resta lo spettro del FN che ancora tormenta la memoria degli elettori di Dreux con la dolorosa esperienza del 1983. Ma per quanto tempo l’alleanza tra RPR e FN servirà da vaccino contro la RN di Dreux, rappresentata da Olivier? Dubois (a destra nella foto)?

Gli altri candidati: Adrien Denis (LO), Béatrice Jaffrenou (PT), Florence Rogé (Reconquest)
Béatrice Jaffrenou, del Partito dei Lavoratori con la sua sostituta.


Adrien Denis e il suo sostituto, candidato per Lutte Ouvrière.


Florence Rogé e il suo sostituto, Reconquest!.

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