“Questo è il cortile della scuola, tu sei a teatro!” : a Bouzigues, la vita democratica riprende, non senza tumulti…

“Questo è il cortile della scuola, tu sei a teatro!” : a Bouzigues, la vita democratica riprende, non senza tumulti…
“Questo è il cortile della scuola, tu sei a teatro!” : a Bouzigues, la vita democratica riprende, non senza tumulti…
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Mercoledì si è svolto un consiglio comunale, il primo da gennaio e dai ritardi sul bilancio. Narrativa.

Mercoledì sera, alle 17, a Bouzigues. Gli eletti entrano uno dopo l’altro nella sala del consiglio comunale. Non ci parliamo quasi. Il sindaco, Cédric Raja, è l’ultimo ad entrare in questa stanza senza aria condizionata, dove il caldo diventa presto fastidioso. Per creare una bozza verranno utilizzate due porte aperte. Ciò non impedirà che la temperatura aumenti in crescendo durante i dibattiti.

Questa riunione del consiglio è solo la seconda dell’anno. L’ultima volta è stata il 29 gennaio. Cinque mesi durante i quali il bilancio ha avuto il tempo di essere revocato due volte dalla maggioranza stessa di Cédric Raja. Alcuni dei suoi funzionari eletti si rivoltarono contro di lui. Lo incolpano “la sua mancanza di consultazione” et “il suo modo di concentrare i poteri”, quando le storie personali non emergono. Una situazione lunare.

“È terribile, tra Bouzigaud, non potersi parlare”

È dovuto intervenire lo stesso prefetto, che ha reso esecutivo il bilancio 2024 a fine maggio, dopo il parere della Camera regionale dei conti. Mercoledì è stato quindi il primo giorno della restante durata del mandato. E se la vita democratica ha potuto riprendere, le guerre interne sono riemerse come fulmini. Esempio quando nel preambolo occorreva designare il segretario della sessione. Guillaume Ferrer, ex membro della maggioranza Raja divenuto accanito oppositore, ha proposto la sua candidatura contro quella suggerita dal sindaco. È stato nominato con 10 voti su 19 membri del consiglio eletti. Il palco era pronto.

A Bouzigues, da diversi mesi, il pubblico si sta ripagando. Mercoledì hanno fatto il viaggio una trentina di persone. Non tutti trovarono una sedia su cui sedersi. “Qui è il cortile della scuola, osserva a parte un Bouzigaud. Sei a teatro! “Il problema è che non riescono ad andare d’accordodeplora quest’altro amministratore attento alla vita del suo comune. È terribile, tra Bouzigaud, non potersi parlare. Ma ci sono storie personali che rovinano tutto.” Una situazione tanto più penosa se si considera che alcuni eletti frequentavano le stesse classi e gli stessi cortili…

Il consiglio di mercoledì non ha permesso che l’ascia di guerra venisse sepolta. E questo probabilmente non sarà mai possibile. I rappresentanti eletti della precedente maggioranza restano attaccati ai principi democratici. “Vogliamo essere consultati prima delle decisioni, discutere, incontrarci”difende vigorosamente Guillaume Ferrer, eletto tra quelli che non si arrendono, che rifiuta l’idea di “firma qualsiasi cosa senza pensarci”.

“Mi dispiace che si sia arrivati ​​a questo punto in cui si sarebbe potuto trovare un terreno comune”.

E mentre il bilancio 2024 rivela finalmente uno squilibrio di 1,2 milioni di euro, Jean-Jacques Chastel, un altro “ex”, non si muove: “È inaccettabile spendere 1,3 milioni di euro per le spese del personale. Per noi è stato un ostacolo. Ma mi dispiace che siamo arrivati ​​a questo punto, che dal 29 gennaio non ci fosse stata alcuna discussione, si sarebbe potuto trovare un terreno comune…”. Grida tra i sostenitori di Cédric Raja: “Perché non hai detto all’ufficio che le cose non andavano bene?! Sono 8 mesi che rallentate tutto!”

Adesso però tutti sono d’accordo su un punto: “Dobbiamo andare avanti. Per la Comune. Dichiarazioni di intenti che potrebbero richiedere tempo per concretizzarsi. Sempre mercoledì si è dovuta votare nuovamente la delibera che prevedeva la semplice assunzione di un agente per l’attività giovanile per il 2 luglio. Gli oppositori hanno finalmente rivisto la loro posizione dopo 20 minuti di discussioni sorde sull’eresia della situazione. Inconciliabili…

Patrick Raffard, direttore condiviso delle finanze comunitarie, è intervenuto per una sintesi tecnica legata al decreto prefettizio di convalida del bilancio 2024. Ha confermato lo squilibrio di 1,2 milioni di euro. “Sta a te decidere cosa farne.” Ha insistito anche sulla “buona qualità” della situazione finanziaria del comune, per quanto riguarda il risparmio o il tasso del debito. “Avete buoni indicatori finanziari, non siamo alla soglia di allerta”.

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