Direttore d’albergo derubato nel cuore della notte vicino Montpellier: la coppia condannata a tre anni e due anni di carcere

Direttore d’albergo derubato nel cuore della notte vicino Montpellier: la coppia condannata a tre anni e due anni di carcere
Direttore d’albergo derubato nel cuore della notte vicino Montpellier: la coppia condannata a tre anni e due anni di carcere
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Nella notte tra sabato e domenica 23 giugno, il direttore di un albergo di Lattes è stato tenuto sotto tiro con una pistola mentre usciva dal suo locale. Gli autori, una coppia di senzatetto di 44 e 21 anni, sono stati arrestati meno di un’ora dopo dalla polizia nazionale. Sono stati processati mercoledì 26 giugno in comparizione immediata.

La coppia che ha derubato il direttore di un albergo di Lattes al volante della propria automobile, nella notte tra sabato e domenica 23 giugno, è stata giudicata in comparizione immediata davanti al tribunale penale di Montpellier, mercoledì 26 giugno. Lui, 21 anni, lei, 44 anni, entrambi senza fissa dimora, sono stati arrestati dalla polizia nazionale meno di un’ora dopo i fatti, in un albergo accanto a quello del direttore.

Dipendenza da droghe

Il giovane è stato condannato a tre anni di reclusione, di cui due anni con sospensione condizionale rafforzata, accompagnati da obbligo di diligenza (nella loro stanza era stato rinvenuto materiale per il consumo di crack), obbligo di lavoro o di formazione, e obbligo di risarcimento la vittima. Gli è inoltre vietato comparire nell’Hérault. La sua compagna è stata condannata a due anni di reclusione, di cui un anno con libertà vigilata rafforzata, accompagnata dagli stessi obblighi. Ad entrambi è vietato detenere armi per cinque anni.

Una trappola tesa per due

La notte dei fatti, il direttore dell’albergo, 48 anni, era appena uscito dal lavoro intorno alle 00:30 e stava percorrendo Chemin de Saint-Hubert a Lattes, quando una donna è apparsa in mezzo alla strada, facendo segno con la mano: “Stop”. Poi è comparso un uomo che ha puntato una pistola contro la vittima, chiedendogli di consegnare il portafoglio. L’autista è riuscito a scappare, sentendo gli impatti dei proiettili colpire la sua auto. Ha poi allertato la polizia.

I due imputati spiegarono che avevano bisogno di soldi per comprare la droga.

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