Legislativo. Laurent Marcangeli in un incontro: “Per due anni ho fatto di tutto per rendervi orgogliosi”

Legislativo. Laurent Marcangeli in un incontro: “Per due anni ho fatto di tutto per rendervi orgogliosi”
Legislativo. Laurent Marcangeli in un incontro: “Per due anni ho fatto di tutto per rendervi orgogliosi”
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“Il Presidente della Repubblica ha inventato lo sprint elettorale, è a lui che dobbiamo il piacere di incontrarci nuovamente questa sera”. È con il tono ironico che lo caratterizza che il sindaco diAjaccio Stéphane Sbraggia ha aperto giovedì sera il incontro del deputato uscente. La “base” del campo Marcangeli aveva risposto all’appello lanciato dalla sua équipe elettorale. Erano presenti molti alleati, in prima fila: il senatore Jean-Jacques Panunzi, diversi sindaci del collegio elettorale tra cui François Faggianelli, sindaco di Appietto, Paul François Pomponi, sindaco di Rezza, Xavier Luciani, sindaco di Renno, Jean-Marie Pasqualaggi, sindaco di Tavaco, Pascal Miniconi, sindaco di Afa nonché gli eletti del gruppo Un Soffiu Novu (Angèle Chiappini, Georges Mela, Jean-Michel Savelli, Charlotte Terrighi, Cathy Cognetti).

Sono stati accolti e applauditi calorosamente dal pubblico i nomi di due assenti: Antoine Maestrali e Stéphane Vannucci, entrambi temporaneamente interdetti dal contatto con gli eletti di Capa a causa del controllo giudiziario. “Ci manca la loro buona natura e la loro energia, deplora il sindaco di Ajaccio. N“Noi pensiamo a loro, non possiamo comportarci come se nulla fosse successo.”

“Restituire la nobiltà alla politica”

Xavier Lacombe, sindaco di Peri e deputato di Laurent Marcangeli, ha dato all’incontro l’aria di una campagna territoriale, criticando le osservazioni rivolte contro di lui da Gilles Simeoni: “Ho sentito che al Cours Napoléon, dove camminava per sostenere il suo candidato di cui non farò il nome, ha menzionato la mia opposizione all’emiciclo territoriale e all’Unione dell’energia corsa. Ma io dico la verità e lui mente CdC deve alla nostra istituzione 11 milioni di euro!”.

Questo rapido regolamento di conti ha dato il via alla presentazione delle qualità di Laurent Marcangeli: “In un momento in cui i dibattiti sono spesso aggressivi, i social network odiosi, la società fratturata, lui è un rappresentante che conta, competente e coraggioso e che ha sempre dimostrato consenso”secondo Stéphane Sbraggia, “un uomo che restituisce alla politica la sua nobiltà”per Xavier Lacombe.

Laurent Marcangeli è apparso sereno, privo di qualsiasi aggressività – non ha citato nessuno dei suoi avversari, nemmeno Romain Colonna che lo critica per la sua appartenenza “a Macronie” -, maturato da due anni trascorsi alla guida della presidenza del gruppo Orizzonti alla il Palazzo Borbone. “Mai dall’inizio della Quinta Repubblica abbiamo vissuto momenti così di confusione e di sconvolgimento, Si preoccupa, le radicalità (RN e LFI, ndr) occupano molto spazio oggi. L’Assemblea Nazionale che conoscevo nel 2012 non era più la stessa nel 2022: ho scoperto rumore e furia, comportamenti volgari, assenza di sfumature”.

Il deputato uscente, che confida di aver fatto di tutto “rendere orgoglioso” il suo collegio elettorale, promette di farlo sempre “rimanere degno” e continuare a lavorare. Ricorda i suoi risultati: relatore della commissione parlamentare incaricata di indagare sull’assassinio di Yvan Colonna (rapporto convalidato all’unanimità) – “Volevo far capire cosa stava passando la Corsica” -, relatore della legge adottata all’unanimità per stabilire una maggioranza digitale e volta a combattere l’odio online – “una legge per proteggere i nostri figli”. Egli dichiara: “Potrei essere un avversario politico (allusione ai commenti di Gilles Simeoni su se stesso, ndr), ma quando si tratta di lavorare per la Corsica, per me non esiste un partito politico, non esiste un clan, né un campo, lavoro per l’interesse della Corsica.”facendo qui tacito riferimento (forse per non turbare alcuni ospiti come Jean-Jacques Panunzi) al suo ruolo di facilitatore nel processo di Beauvau.

Se oggi sull’isola il dibattito politico è imparziale, mentre la tensione è molto alta qua e là durante questa campagna lampo, Laurent Marcangeli ritiene “avendo contribuito ad esso”.

Autorità, educazione e giovani

A un pubblico affermato, promette di lavorare per ripristinare l’autorità e l’ordine: “Chi sbaglia e chi non c’entra sul territorio nazionale va punito”.

A chi ritiene che il suo discorso in campagna elettorale sia di destra risponde che negli ultimi due anni “non era negligente in materia di autorità”, e fa riferimento alle sue posizioni durante il dibattito sulla legge sull’immigrazione. Anche l’istruzione e la gioventù fanno parte delle sue priorità, così come la creazione di un ospedale universitario in Corsica che stava per essere votata dall’Assemblea nazionale o la proroga dei decreti Miot.

“Sono pronto e determinato a rappresentarvi con orgoglio e dignità, a far sentire la voce dei Corsi al di là degli accordi politici, a contribuire a costruire un mondo migliore per i nostri figli e a costruire insieme una Corsica unita”ha concluso Laurent Marcangeli, tra applausi scroscianti

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