giovani volontari per salvare la più grande ridotta di Francia

giovani volontari per salvare la più grande ridotta di Francia
giovani volontari per salvare la più grande ridotta di Francia
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La ridotta dell’Eguille, a Fouras, è la più grande di Francia e costituisce un elemento importante dell’anello di fuoco che proteggeva l’arsenale di Rochefort durante il suo splendore. La fortificazione, edificata nel 1672, è di proprietà del Comune dal 2001, anno in cui è stata inserita nell’Inventario Supplementare dei Monumenti Storici. Il recinto misura 58 x 70 m.

Gli specialisti lo considerano uno dei maggiori esempi di fortificazione militare dell’Antico Regime, perché, nonostante i vari danni legati alla sua vetustà, il complesso fortificato conserva ancora qualche aspetto. Tanto che ora il comune sta lottando per la propria sopravvivenza, attraverso quella che viene chiamata cristallizzazione (fissazione nello stato attuale), di fatto una misura di salvaguardia. Successivamente si procederà alla fase di restauro vero e proprio, così come alla messa in sicurezza del sito, una vera sfida negli edifici antichi, ma che resta essenziale per una fruizione più regolare del luogo.

“Un grande successo”

Henri Morin, vicesindaco incaricato del dossier, è ragionevolmente ottimista. “Dieci anni fa abbiamo lanciato i progetti dei giovani volontari, che hanno permesso, a costi inferiori, di rilevare molti elementi costruttivi molto colpiti. Si tratta di un grande successo e, naturalmente, continueremo in questa direzione. »

Ovviamente una settimana o due o anche un mese di lavoro all’anno non sono tanti e bisogna considerare il futuro con pazienza. “In definitiva deve essere un luogo di espressione artistica. Del resto lì si tengono già dei concerti, ma pochissimi e in condizioni molto particolari», spiega Henri Morin.

E poi, la ridotta, che costituiva il punto di passaggio obbligato tra La Fumée e il centro città, segnerà, in qualche modo, la futura transizione verso la punta della penisola, attualmente in fase di riqualificazione. La scelta di edificare una fortificazione in questo luogo ha quindi ancora senso a distanza di più di tre secoli.

Terreno da acquisire

Resta una particolarità di cui gli eletti avrebbero fatto a meno. Nel 1948 l’edificio fu venduto ad un privato. Ma un secondo proprietario ha acquistato il terreno vicino. I bastioni sono quindi comunali, ma i piedi della cinta settentrionale si trovano in proprietà privata e quindi l’accesso è vietato!

Henri Morin intende avvicinare questi vicini nella speranza di convincerli a vendere al comune. Ciò raddoppierebbe la superficie del terreno. Abbastanza per vedere ancora più lontano e dare vita all’edificio e ai suoi dintorni.

Tre progetti all’anno

Dal 2015, Fouras organizza ogni anno, in collaborazione con l’associazione Solidarité jeunesse, tre progetti di volontariato internazionale nell’ambito del restauro del patrimonio della città. Queste azioni hanno un duplice obiettivo: consolidare l’edificio, sistemarlo così com’è oggi in modo che smetta di deteriorarsi, e permettere ai giovani volontari di apprendere le tecniche di muratura al mattino e di scoprire la regione nel pomeriggio.

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