Cisgiordania occupata | Il Canada sanziona i nuovi “coloni estremisti” israeliani

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(Ottawa) Il Canada ha annunciato giovedì una nuova ondata di sanzioni contro i “coloni estremisti” israeliani per “atti di violenza” commessi contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata e chiede l’intervento delle autorità.


Pubblicato alle 18:15



Ottawa ha preso di mira sette individui e cinque entità “per il loro ruolo nel facilitare, sostenere o contribuire finanziariamente” a questa violenza, indica un comunicato stampa di Global Affairs Canada.

Il Regno Unito, la Francia, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno adottato misure simili negli ultimi mesi.

“Profondamente preoccupata” per queste violenze, Mélanie Joly, ministro canadese degli Affari esteri, ha condannato questi atti e ha invitato “le autorità a garantire la protezione della popolazione civile e a chiedere conto ai responsabili”.

Tra le persone prese di mira c’è Ben Zion Gopstein, vicino al ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir e fondatore dell’organizzazione suprematista ebraica Lehava, anch’essa sanzionata da Ottawa.

È stato designato anche il gruppo Hilltop Youth, che crea insediamenti “selvaggi”, cioè senza l’autorizzazione ufficiale israeliana, e due dei suoi leader: Meir Mordechai Ettinger e Elisha Yered.

Anche l’associazione Amana, che promuove e costruisce insediamenti e avamposti nella Cisgiordania occupata, è nel mirino del Canada, così come lo sono due comunità agricole, “Moshes Farm” e “Zvis Farm”.

Sulla lista nera di Ottawa figurano anche Ely Federman, accusato di coinvolgimento in diversi attentati nel sud della Cisgiordania, Daniella Weiss, ex colona e attivista di estrema destra, ma anche Einan Ben-Nir Amram Tanjil e Shalom Zicherman.

Le sanzioni prevedono il divieto di transazioni e di ingresso nel territorio canadese.

Il livello di violenza in Cisgiordania, che era già elevato prima che scoppiasse la guerra nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas il 7 ottobre dopo un attacco senza precedenti da parte del movimento islamico palestinese sul suolo israeliano, da allora non ha fatto altro che intensificarsi.

Secondo le autorità palestinesi, in questo territorio occupato da quasi 60 anni, almeno 553 palestinesi sono stati uccisi da soldati o coloni israeliani dallo scoppio della guerra a Gaza.

Secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani, nello stesso periodo gli attacchi palestinesi hanno ucciso almeno 15 israeliani in Cisgiordania.

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