Dopo le azioni di “pugno” della settimana realizzate da alcuni sindacati agricoli della Gironda, i Giovani Agricoltori hanno favorito l'istruzione questo fine settimana. Questo sabato hanno organizzato un'operazione di sensibilizzazione nella Super U di Sauveterre-de-Guyenne a Entre-Deux-Mers.
Nessun problema di blocco nonostante due trattori installati davanti al negozio, è stato soprattutto un momento di scambio con i consumatori attorno ad un buon caffè e ad alcuni salumi e formaggi francesi all'ingresso. Lì potresti anche trovare volantini o un piccolo salvadanaio.
Questa azione ha diversi obiettivi. Il primo non è banale dopo una settimana molto tesa: “Hanno bisogno di sentire il sostegno della gente e dimostrare che non sono delinquenti”, spiega Renaud dopo qualche minuto di discussione con gli agricoltori. Se l’immagine di quest’ultima è lungi dall’essere danneggiata, bisogna comunque fare attenzione perché il nerbo della guerra è anche l’opinione pubblica come sottolinea Lucas Berthomieu di Jeunes Agriculteurs: “Noi, senza la popolazione, non siamo nulla. Senza i consumatori, non siamo nulla!”.
“Per noi non esiste alcun argomento tabù!”
“L'obiettivo non è solo realizzare azioni “impressionanti”! Non possiamo essere in una corsa allo scalogno. Siamo qui anche per spiegare le nostre azioni e sensibilizzare la gente sull'acquisto del francese, soprattutto in vista della fine del Si avvicinano le vacanze di fine anno e abbiamo deciso di farlo qui perché sono negozi che provano a stare al gioco con noi.” continua Thomas, viticoltore e allevatore a Courpiac.
L'insegnamento, infatti, è l'altro obiettivo della giornata. E per questo bisogna anche saper ascoltare secondo questo agricoltore: “È sempre interessante ricevere feedback dalle persone. Capita che le persone vengano da noi per dirci perché questo prodotto è troppo costoso? Perché non riesco a trovarlo? Devi spiegare e talvolta anche adattare il tuo modo di mangiare. E a volte può essere molto diretto con domande sull'uso di determinati pesticidi, ma per noi non esiste un argomento tabù.”
In ogni caso per Claire, che ha appena finito di fare la spesa, bisogna restare tutti uniti altrimenti il futuro si prospetta molto cupo: “Il nostro territorio sta morendo ed è evidente che la viticoltura qui rappresenta gran parte dell’attività economica del territorio, quindi avrà inevitabilmente conseguenze per molte persone”. Non è quindi il momento di arrendersi agli agricoltori e non importa quali azioni intraprenderanno in Gironda.