Greenwood all’OM, ​​il suo passato violento turba il Marsiglia

Greenwood all’OM, ​​il suo passato violento turba il Marsiglia
Greenwood all’OM, ​​il suo passato violento turba il Marsiglia
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L’interesse dell’OM per Mason Greenwood ha avuto il dono di scatenare una reazione. Se il giocatore è promettente, il suo passato traspare e disturba chiaramente i tifosi del Marsiglia.

A livello sportivo, il fatto che l’Olympique Marsiglia sia interessato a un giocatore come Mason Greenwood, reduce da una stagione molto solida con il Getafe, e seguito da diversi prestigiosi club europei, è una buona notizia per la formazione provenzale. Sul piano finanziario, nonostante le richieste del Manchester United che intende recuperare quasi 30 milioni di euro con la sua ex grande speranza, è anche un segno che Pablo Longoria ha risorse importanti per quest’estate. A livello morale, la prospettiva di assumere un giocatore del genere ha molta risonanza tra i sostenitori dell’OM sui social network. Va detto che Mason Greenwood è stato sospeso dalla MU per più di un anno a causa di una denuncia sporta contro di lui dalla sua fidanzata dell’epoca, che lo accusava di averlo maltrattato, picchiato e minacciato, foto agghiaccianti e supporto di testimonianze audio.

Il suo ex torna e lo perdona

Ciò ha portato al suo arresto e alla preparazione del processo, prima che la sua ragazza, Harriet Robson, ritirasse la denuncia e decidesse di tornare insieme a lui, chiedendo che le accuse contro il calciatore venissero ritirate. Da allora la coppia ha rivissuto insieme tra Madrid e l’Inghilterra, ma il passato del giocatore e le foto che hanno scioccato tutta l’Inghilterra, rendendolo quasi inutilizzabile in Premier League, hanno lasciato il segno. All’OM, ​​è un giocatore desideroso di continuare lo slancio della sua stagione al Getafe, dove si è parlato quasi solo attraverso il suo calcio, che è preso di mira. Ma del suo possibile arrivo si parla ampiamente.

Si contrappongono due schieramenti piuttosto vendicativi, quelli per i quali Greenwood non è stato giudicato colpevole e ha sicuramente commesso degli errori, ma che non dovrebbero condannarlo per il resto della sua vita. E quelli che non perdonano all’attaccante inglese di aver picchiato violentemente la fidanzata, indipendentemente dal fatto che i due si siano poi riconciliati. “ Senza offesa alla corte», ha lanciato la campagna pro-Greenwood. Mentre gli anti-Greenwood enfatizzavano il lato umano prima che quello sportivo. “ Ci sono i migliori giocatori professionisti, inutile prendere quelli che picchiano le mogli”, “no mi dissocio dall’OM se firma”, “gli esseri umani vengono prima, non possiamo prenderlo” “. Un dibattito spesso acceso anche se Pablo Longoria ha necessariamente chiesto informazioni sulla sua situazione prima di avviare trattative con il Manchester United per ingaggiarlo.

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