Legname illegale proveniente dall’Amazzonia: la Corte d’appello di Bourges conferma la condanna di un’impresa dell’Indre

Legname illegale proveniente dall’Amazzonia: la Corte d’appello di Bourges conferma la condanna di un’impresa dell’Indre
Legname illegale proveniente dall’Amazzonia: la Corte d’appello di Bourges conferma la condanna di un’impresa dell’Indre
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La Corte d’appello di Bourges si è pronunciata questo giovedì, 27 giugno, sul caso dell’importazione di legno dall’Amazzonia da parte della società Pierre Robert et Cie, con sede ad Ardentes, nell’Indre. Lei conferma la condanna pronunciata in primo grado dal tribunale giudiziario di Châteaurouxnel settembre 2023. L’azienda indiana viene quindi multata di 20mila eurodi cui 10.000 con pena semplice sospesa per “inosservanza dell’obbligo di ragionevole vigilanza”.

Una “vittoria” per le associazioni

Apolline Cagnat, responsabile legale di Greenpeace, dà il benvenuto a “vittoria” per la sua ONG, ma anche per France Nature Environment e Canopée. Le tre associazioni avevano portato il caso in tribunale “a causa dell’importazione, da parte di tale società, sul mercato europeo, di legname proveniente dallo Stato del Pará in Brasile, senza effettuare i controlli minimi previsti dalla normativa europea sul legno”ricorda, sottolineando che in questo Stato, “la deforestazione è una pratica estremamente comune e devastante” ed è in un paese dove “il tasso di corruzione è molto alto”.

Questa convinzione dimostra che l’azienda indiana “non aveva implementato un sistema di due diligence e quindi un sistema che permettesse di verificare la conformità dei prodotti importati e quindi di tutta la sua filiera”spiega Apollo Cagnat.

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