la FMDC denuncia l’impennata dei prezzi e chiede controllo

la FMDC denuncia l’impennata dei prezzi e chiede controllo
la FMDC denuncia l’impennata dei prezzi e chiede controllo
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La Federazione marocchina per i diritti dei consumatori (FMDC) segue con grande preoccupazione le drammatiche fluttuazioni vissute dal mercato marocchino dalla fine della pandemia di Covid-19. Inoltre, in un comunicato stampa, ha espresso la sua indignazione per l’aumento dei prezzi che nuoce alla “qualità della vita” dei cittadini marocchini.

La FMDC lancia l’allarme sugli incessanti aumenti dei prezzi che hanno colpito il mercato marocchino dalla fine della pandemia di Covid-19. Questo aumento dei prezzi, che colpisce tutti i prodotti e servizi, in particolare quelli del settore non organizzato, mette i consumatori in una situazione sempre più precaria. Il consumatore marocchino, infatti, si confronta quotidianamente con aumenti costanti e ingiustificati dei prezzi di tutti i prodotti e servizi disponibili sul mercato, in particolare di quelli del settore non strutturato.

Gli attori economici non regolamentati non rispettano né la legge della libertà dei prezzi e della concorrenza, né la legge sulla tutela dei consumatori, soprattutto durante periodi speciali come l’Eid al-Adha. La FMDC ribadisce la sua condanna degli aumenti illegittimi dei prezzi dei prodotti di consumo, spesso incompatibili con la qualità, gli standard internazionali e le condizioni climatiche. Invita le autorità governative e le istituzioni responsabili a intensificare la supervisione necessaria per proteggere i diritti dei consumatori e garantire la stabilità del mercato.

La voce del consumatore viene ascoltata

Dalla fine della crisi sanitaria, il consumatore marocchino si è trovato intrappolato in un mercato in cui i prezzi aumentano ogni giorno in modo ingiustificato. La FMDC sottolinea che questi aumenti riguardano tutti i prodotti, compresi quelli di prima necessità, rendendo sempre più difficile la vita quotidiana dei cittadini. La situazione è aggravata dal mancato rispetto delle leggi sulla libertà dei prezzi e della concorrenza e della legge sulla tutela dei consumatori, soprattutto durante le festività come l’Eid al-Adha.

Di fronte a questa situazione, la FMDC continua a denunciare aumenti illegittimi dei prezzi dei prodotti di consumo. Invita le autorità competenti a rafforzare la vigilanza del mercato per garantire la qualità dei prodotti e la sicurezza dei consumatori. L’appello è chiaro: è urgente che il governo e le istituzioni responsabili agiscano per proteggere i consumatori marocchini dagli abusi economici.

Il cittadino marocchino è stremato da questa situazione. È inconcepibile che continui a subire questi aumenti di prezzo ingiustificati. Lo storico discorso di Sua Maestà il Re Mohammed VI del 20 agosto 2008, in cui denunciò gli abusi economici e invocò la giustizia sociale, risuona ancora oggi con forza. È tempo che le parole si trasformino in azioni concrete per stabilizzare il mercato e proteggere i diritti dei consumatori.

La FMDC chiede la creazione di un’agenzia nazionale per la tutela dei consumatori, in grado di regolamentare efficacemente il mercato e lottare contro la burocrazia e l’inefficienza amministrativa. Questa misura è essenziale per creare un ambiente economico giusto ed equilibrato, in cui i diritti dei consumatori siano rispettati e protetti.

Bouazza Kherrati denuncia la mancanza di controllo

Dott.ssa Bouazza Kherrati, presidente della Federazione marocchina per i diritti dei consumatori, richiesto da Hespress in francese, in buone condizioni attivista riconosciuto, ci ha commentato con veemenza questa situazione.

lLa situazione, dai tempi del COVID, è peggiorata e i prezzi hanno continuato ad aumentare senza alcuna giustificazione nonostante siano gratuiti. I prezzi attuali non corrispondono alla qualità e alla sicurezza dei prodotti e dei servizi immessi sul mercato. C’è anche il diritto di fare riferimento al discorso reale dell’agosto 2008 in cui il Sovrano affermava che il libero mercato non era anarchia e che era necessario rispettare le leggi in vigore.“.

E noi, per evitare questo problema, “noi esortare il governo a mettere in atto tutti i mezzi per proteggere il consumatoreil professionista e il mercato che qui sono intimamente legati. Se togliamo una di queste tre componenti, è il Paese a perdere nella sua economia“.

E per concludere: “Inoltre nel comunicato non abbiamo voluto inserire il termine “dimissioni dell’Amministrazione“, Di più Gli somiglia molto. Infatti, quest’ultima che dovrebbe effettuare il controllo non lo fa perché vi sono numerose amministrazioni che si occupano della tutela dei consumatori e che disdegnano di dedicarvisi. Inoltre, chiediamonoi che c’èsi tratta dell’illegalità di questi servizi attraverso la creazione di agenzie, o istanze o di tutela dei consumatori“.

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