Elezioni legislative 2024 – 2° collegio elettorale dell’Aude: quali sono le riserve di voto del Raggruppamento Nazionale e del Nuovo Fronte Popolare

Elezioni legislative 2024 – 2° collegio elettorale dell’Aude: quali sono le riserve di voto del Raggruppamento Nazionale e del Nuovo Fronte Popolare
Elezioni legislative 2024 – 2° collegio elettorale dell’Aude: quali sono le riserve di voto del Raggruppamento Nazionale e del Nuovo Fronte Popolare
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Panoramica dei possibili rinvii e riserve di voto nella 2a circoscrizione elettorale per il secondo turno delle elezioni legislative nell’Aude questa domenica 7 luglio tra i due candidati qualificati Frédéric Falcon (RN) e Viviane Thivent (Nouveau Front Populaire) .

Questa domenica 7 luglio come parte del 2e tornata delle elezioni legislative nella seconda circoscrizione elettorale dell’Aude, i contatori verranno azzerati. Se l’equilibrio di potere risultante da 1È La svolta non potrebbe essere più chiara, i due finalisti, ovvero il deputato uscente del RN, Frédéric Falcon, e la candidata del Nuovo Fronte Popolare, l’ecologista Viviane Thivent, possono sperare di sedurre il 30 giugno gli elettori poco propensi nei loro confronti.

Quartieri popolari ed elettorato centrista della sinistra

COME L’indipendente Lo decifra nella sua analisi del voto nei quartieri popolari di Narbonne, è qui che la sinistra ha la sua più grande riserva di voti. E sperando soprattutto di catturare gli astenuti di 1È svolta poiché a Saint-Jean Saint-Pierre o a Razimbaud quasi un elettore su due non si è recato ai seggi elettorali, ovvero da dieci a venti punti in meno che negli altri uffici della città. Resta da vedere se “tutto tranne l’estrema destra” spingerà gli astenuti a votare e si rivolgerà ai cittadini di fede musulmana, in particolare a quelli colpiti dall’offensiva contro la doppia nazionalità. Resta che la normalizzazione, la fase successiva alla de-demonizzazione, del Raggruppamento Nazionale ha minato la storica strategia dello spaventapasseri utilizzata dalla sinistra e dall’estrema sinistra per mobilitare l’elettorato contro i candidati del RN.

Anche l’altro serbatoio del Nuovo Fronte Popolare risiede nell’elettorato macronista. Secondo un sondaggio nazionale, tre quarti dei sostenitori del Rinascimento sono a favore del fronte repubblicano. Un potenziale di 11.727 voti, che da solo non potrà compensare il deficit di 13.417 voti della sinistra al primo turno, ma il sindacato obbliga, è l'”unico” serbatoio più o meno certo tra il 30 giugno e il 7 luglio.

A ciascuno il suo spaventapasseri

Consapevole che il ritiro rende la sua rielezione un po’ meno facile che nel caso del mantenimento della candidata del Rinascimento Christine Breyton, Frédéric Falcon non si è sbagliato lunedì 1È luglio posizionandosi come baluardo contro Jean-Luc Mélenchon, figura nazionale di questo Nuovo Fronte Popolare. Ha quindi preso di mira chiaramente l’ex candidato alla presidenza per sedurre l’elettorato di centrodestra di Emmanuel Macron, particolarmente ostile al discorso e ad una certa forma di violenza del leader della Francia ribelle.

Per l’estrema destra, con i risultati del primo turno, l’asticella del 50% più uno è, come avete capito, tutt’altro che insormontabile. Nel 2022 il deputato uscente era riuscito a mobilitarsi ampiamente tra i due turni, passando da 12.365 a 20.719 voti, con un incremento del 40%. Certo, due anni fa c’era un candidato al primo turno. I repubblicani e Reconquista di Eric Zemmour erano in un’altra “dinamica”, ma l’estrema destra non ha certo ancora fatto il pieno di voti questa domenica 30 giugno.

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