Elezioni legislative nella 2a circoscrizione elettorale del Var: Laure Lavalette (RN) può perdere il suo seggio da deputata?

Elezioni legislative nella 2a circoscrizione elettorale del Var: Laure Lavalette (RN) può perdere il suo seggio da deputata?
Elezioni legislative nella 2a circoscrizione elettorale del Var: Laure Lavalette (RN) può perdere il suo seggio da deputata?
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La Marina Militare in posizione di forza

Diversi elementi permettono a Laure Lavalette, deputata uscente, di mostrare piena fiducia alla vigilia di rimettere in gioco il suo mandato di deputata. Innanzitutto, due anni fa, vinse abbastanza comodamente (51,64%) contro Ange Musso, sindaco di Revest, candidato della maggioranza presidenziale e sostenuto da tutti i sindaci del distretto.

Un collegio elettorale che ha confermato la sua predilezione per la RN anche durante le ultime elezioni europee. Il partito di Jordan Bardella, infatti, ha raccolto il 53% dei voti il ​​9 giugno. “E da due anni, soprattutto, faccio il mestiere.”, lei crede. Insomma, il semaforo sembra verde per il candidato. Soprattutto perché ha scelto un sostituto con l’obiettivo di riunire un gruppo più numeroso. È infatti Julien Argento, il suo ex avversario di LR nel 2022, a condurre una campagna al suo fianco. Nessun membro repubblicano è candidato nel collegio elettorale.

Chi al 2° turno?

Se la tanto pubblicizzata portavoce del Raduno Nazionale dovesse probabilmente qualificarsi per il secondo turno, l’identità (e il partito) del suo avversario è più incerta. Potrebbe giocarsi una partita tra Josy Chambon (maggioranza presidenziale/Orizzonti) e Isaline Cornil (Nuovo Fronte Popolare). Il primo, vice del sindaco di Tolone Josée Massi, beneficia di un certo sostegno locale. Gran parte della maggioranza comunale, come il senatore Michel Bonnus, non smette mai di elogiare una donna.combattivo”,umano” e a “carattere forte.” Quanto alla seconda, insegnante di spagnolo, già candidata nel 2022, vuole imparare la lezione della sua prima campagna. La candidata LFI si mette in campo per farsi conoscere, ma soprattutto per difendere un programma che non prevede”solo misure concrete e immediate per migliorare la vita dei francesi.” Entrambi fanno della RN il loro principale avversario. Gli altri candidati, con ogni probabilità, non dovrebbero influenzare molto il risultato… Resta però da vedere chi li voterà il 7 luglio.

Appello alla mobilitazione

La chiave di queste elezioni (come spesso accade) sta senza dubbio negli astensionisti che ce l’hanno. E la sinistra intende andarli a prendere. “Vogliamo convincerli. Ecco perché con questa campagna aumentiamo le visite porta a porta, soprattutto nei quartieri.”, sottolinea Isaline Cornil. Sul lato di Josy Chambon, attraversiamo il quartiere tra un mercato di Solliès-Pont o Ollioules, il Festival della musica di Tolone…

Per Laure Lavalette, “tutti i voti contano. E sappiamo bene che quando i sondaggi sono alti c’è il rischio di smobilitazione. Non cadremo in questa trappola.”

Laure Lavalette, Raduno Nazionale

L’idea di una nuova campagna elettorale gli mette le ali. “Adoro questo momento, vado dalla sagra al mercato, l’accoglienza è fantastica! Francamente non ho mai visto tanto entusiasmo eppure faccio politica da tanto tempo!” Laure Lavalette, 48 anni, continua a ripetere i temi “potere d’acquisto”della gestione migratoria” e “della svolta sicurezza” convincere l’elettorato a votare per il Raggruppamento Nazionale. “In ogni caso sentiamo in campo tutta la speranza che suscita Jordan Bardella”.

Conta anche sui risultati dei suoi due anni di mandato. “Quello che ricordo soprattutto è di aver fatto passi avanti sui temi locali, in particolare sulla disabilità e sulla salute. Sono stato anche portavoce del gruppo parlamentare, è una bella esperienza”.

Supplente: Julien Argento.

Gli altri candidati

Da sinistra a destra e dall’alto in basso: Josy Chambon, Maggioranza presidenziale/Orizzonti; Florian Fimbel, Decidiamo noi stessi!; Jean-Michel Ghiotto, La lotta operaia; Isaline Cornil, Nuovo Fronte Popolare; Julia Bonnefoy, La riconquista! e Olivier Lesage, L’ecologia del centro/UDI. Foto Var-matin e DR.

Josy Chambon, 72 anni, maggioranza presidenziale: vicesindaco di Tolone, consigliere regionale, è la prima elezione sotto il suo nome. Intende mettere a frutto la sua esperienza di direttrice dell’Istituto di Formazione per le Professioni Sanitarie durante questa breve campagna, sottolineando in particolare le difficoltà dell’ospedale. Lei rivendica la sua appartenenza “centrodestra”. Sostituto: Alexandre Risacher.

Florian Fimbel, 33 anni, Decidiamoci!: già candidato alle elezioni del 2022 ma nella terza circoscrizione, questo “figlio di Revest” sta, in un certo senso, tornando a casa. Rappresenta un movimento nazionale legato a Regioni e Popoli Solidali. Questo ex capo di gabinetto del sindaco di Carqueiranne (Robert Masson) afferma una cosa: “La sovranità del popolo, in particolare attraverso l’istituzione del referendum sull’iniziativa dei cittadini”. Sostituto: Sophie Toulet.

Jean-Michel Ghiotto, 73 anni, Lotta operaia: l’insegnante in pensione è un attivista regolare. Era già candidato nel 2022 e decide di tornarci per un altro giro. “Incarniamo un rifiuto di Macron, un rifiuto della RN ma anche del PFN, le cui figure hanno già governato e tradito i lavoratori. Sono loro che devono guidare”. Supplente: Elisabeth Mathieu.

Isaline Cornil, 39 anni, Nuovo Fronte Popolare: insegnante di spagnolo in un collegio di Tolone, è anche sindacalista. Nel 2022, al primo turno delle elezioni legislative, ha ottenuto il punteggio onorevole del 18%. E per quest’anno, secondo lei, “il secondo round è del tutto possibile.” Per raggiungere i suoi obiettivi si affida in particolare a “giustizia sociale”, “blocco dei prezzi dei beni di prima necessità” et “il ritorno della pensione a 60 anni”. Sostituto: Franck Servel.

Julia Bonnefoy35 anni, Reconquête!: Chirurgo dentista, si è impegnata in politica durante la candidatura di Éric Zemmour alle elezioni presidenziali del 2022. Nel suo primo incontro con gli elettori, lo ha detto forte e chiaro: “Voglio sostenere le nostre idee: no all’immigrazione massiccia, no alla fatica fiscale e no al lassismo”. Sostituto: Michel Havard.

Olivier Lesage50 anni, Ecologia al centro / UDI: “Siamo la quarta via. Quella di un blocco centrista indipendente che dovrebbe attrarre i “né, né”, coloro che non vogliono né Macron né gli estremisti”. Tra le misure del programma presentato quella che funge da base è la lotta all’inquinamento. “E questo vale soprattutto per il 2° distretto”, assicura l’ingegnere informatico, molto attivo nelle associazioni ambientaliste. Sostituta: Alexandra Perreto.

Quale territorio?

Questo collegio elettorale di 130.000 abitanti (e quasi 92.000 iscritti) costituisce un gruppo abbastanza eterogeneo. Comprende sia aree urbane che semiurbane ma anche villaggi rurali. E si estende su dieci comuni: Tolone (nord e ovest), Ollioules, Evenos, Le Revest, La Valette, La Farlède, Solliès-Ville, Solliès-Pont, Solliès-Toucas e Belgentier.

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