Svastiche, insulti e minacce di morte, manifesti del Partito Comunista e del Nuovo Fronte Popolare presi di mira dai Pirenei Orientali

Svastiche, insulti e minacce di morte, manifesti del Partito Comunista e del Nuovo Fronte Popolare presi di mira dai Pirenei Orientali
Svastiche, insulti e minacce di morte, manifesti del Partito Comunista e del Nuovo Fronte Popolare presi di mira dai Pirenei Orientali
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Le iscrizioni iniziarono sui manifesti del Partito Comunista durante la campagna europea, a Estagel.

La sezione del Partito Comunista dell’Estagel ha sporto denuncia, e i gendarmi dei Pirenei Orientali hanno avviato una procedura giudiziaria: mentre era in corso la campagna elettorale per le europee, sui manifesti del PCF erano affisse scritte malevole, addirittura minacciose: “Morte a i Rossi”, “Morte ai Comunisti” o anche “Rendez-vous en 1 VS 1”.

Sono passati circa venti giorni e i manifesti sono stati rimossi dai servizi comunali. Altri manifesti di partito sono stati a loro volta taggati, questa volta con svastiche.

E più recentemente, è un manifesto del candidato del Nuovo Fronte Popolare per la seconda circoscrizione elettorale; David Berrué, che è stato oggetto di iscrizioni malevoli, con un bersaglio disegnato sul volto e un insulto. “Queste iscrizioni sono state fatte sui manifesti che si trovano all’ingresso dell’Estagel arrivando da Maury, e vicino al passaggio a livello in direzione Tautavel. È vero che questo crea un clima un po’ preoccupante”.spiega un residente della zona.

Contattato, il sindaco di Estagel, Roger Ferrer, ha dichiarato di essere stato informato delle prime registrazioni, ma di non essere a conoscenza di quelle più recenti: “È vero che lo trovo profondamente spiacevole, ma va anche detto che i manifesti di tutti i partiti sono regolarmente cartellinati”si tempra.

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