Saldi estivi: ad Alès un evento che fa rima con disinteresse?

Saldi estivi: ad Alès un evento che fa rima con disinteresse?
Saldi estivi: ad Alès un evento che fa rima con disinteresse?
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Per i commercianti del centro di Alès, questo mercoledì 26 giugno rappresenta il primo giorno dei saldi estivi. Un evento che ritorna ogni anno ma con sempre meno rumore.

Per commercianti come Bruno Collet, titolare della boutique Bastide, c’è sempre “speriamo ma è difficile. Le nostre vendite private cannibalizzare le vendite.” Un’osservazione condivisa anche da Sandrine Martinez, direttrice del negozio di abbigliamento L’instant des marques…: “Siamo costretti ad adattarci alle grandi marche che organizzano vendite private. Al giorno d’oggi, l’estate è appena iniziata quando ci sono già i saldi.”

Saldi tutto l’anno?

Dal lato dei consumatori, le vendite non attirano più. Dall’altra parte della strada, Enola Brousse, una giovane passante di 17 anni, ammette di fare shopping ma non ad Alès. “Non c’è molta scelta, i prezzi sono più alti e ci vuole molto più tempo a differenza delle vendite online”. Inoltre, lo aggiunge “Non è molto pratico fare acquisti ad Alès perché bisogna spostarsi in macchina da un negozio all’altro a differenza dei centri commerciali di Montpellier.”

Enola Brousse preferisce il Montpellier
Midi Libre – YANIS LAWSON

Per Sandrine Perez, cliente di 57 anni, i saldi sono “a caso. Dato che ci sono saldi tutto l’anno non necessariamente aspettiamo la data, se ci sono occasioni comprerò”.

Sono già presenti alcuni passanti.
Midi Libre – YANIS LAWSON

Per Bruno Collet, “I giorni eroici delle attese in fila sono finiti. Prima che tutto fosse fatto in un colpo solo per l’affare dell’anno, oggi ci sono promozioni in continuazione.” Una sensazione condivisa da Caro, il manager di Quadrishop. “Faccio i saldi ogni stagione sul modello americano (inverno, primavera, estate e autunno) e non vendo tutto. Ho una base di clienti abbastanza fedele che non acquista tutto online, ma è complicato competere sapendo che i marchi mettono i loro prodotti e le loro vendite online prima di riceverli nei negozi.”

“Alès non attira più per niente”

Secondo Sandrine Martinez, le promozioni presenti tutto l’anno inducono i clienti a consumare troppo e a perderli. “Non sanno più quando stanno ottenendo un buon affare”. Un problema già evidenziato da Dolorès Laroche, cliente del negozio Bastide, che dice di non fare saldi perché “siamo in un mondo di superconsumo cerco di comprare sempre meno, solo quando necessario”.

Poche persone ci vanno ancora
Midi Libre – YANIS LAWSON

Un ultimo problema è stato evidenziato da Yamina e Fatima, due passanti in pensione. Per Yamina, “Gli affari si fanno tutto l’anno, soprattutto perché la vita è cara”. Fatima dal canto suo fa notare che la cittadina di Alès non è più attraente. “Farò le vendite a Nîmes. Alès è una città fatta per i pensionati e anche i pensionati sono stufi.”

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