Rugby (Pro D2): l’allenatore dell’SA XV Alexandre Ruiz fa il punto sulla squadra e sulla preparazione per la ripresa

Rugby (Pro D2): l’allenatore dell’SA XV Alexandre Ruiz fa il punto sulla squadra e sulla preparazione per la ripresa
Rugby (Pro D2): l’allenatore dell’SA XV Alexandre Ruiz fa il punto sulla squadra e sulla preparazione per la ripresa
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Il rientro dei giocatori presenti la scorsa stagione è previsto per questo mercoledì mattina. Le reclute seguiranno dal 1È Luglio, ad eccezione di Nathan Farissier che ha giocato fino al 16 giugno con il Grenoble e beneficia di una settimana in più. Anche Jonny May, in attesa del visto.

“I buoni trovano soluzioni, i cattivi trovano scuse.”

Appoggiato a un tavolo che profuma ancora di nuovo e sotto una massima dipinta sul muro che afferma, “il buono trova soluzioni, il cattivo trova scuse”, è il responsabile Alexandre Ruiz, manager e capo allenatore del SA XV. Nuovo titolo all’inizio di questa stagione 2024/25, il secondo in carica, ma anche nuova rosa, rinnovata quasi al 30%.

1. Una o due reclute in più?

Questa è la domanda ovvia alla quale non abbiamo mai sentito un allenatore rispondere no, almeno prima della prima partita: contento dell’ingaggio?

“Felice perché ne sono in parte responsabile insieme ad Antoine (Roger, direttore del club) e Didier (Pitcho, presidente)”, sostiene Alexandre Ruiz, nel momento in cui il primo nominato appare in ufficio, la silhouette scolpita dalle vacanze in Grecia. La dieta cretese…

È proprio una questione di assunzioni. Per compensare le quindici partenze si sono già iscritti dieci giocatori; dodici se teniamo conto del fatto che Pienaar e Pesvianidze sono stati ceduti in prestito a Massy, ​​e Tabualevu medico jolly (vedi altrove).

“Ne vorrei uno o anche due in più”, scivola il manager dell’Angoumois. Il primo, un ulteriore pilastro di sinistra, dovrebbe attivarsi molto presto. Per il secondo, “un trequarti versatile, bisognerà convincere il presidente”.

Ma anche senza questo, gli arrivi hanno un certo fascino, a cominciare dal capofila del mercato, il nazionale inglese con 78 presenze Jonny May, il cui acquisto risale a due settimane fa. Alexandre Ruiz era ancora in vacanza con la famiglia nel suo amato Hérault. Semi-vacanza.

“Quando me ne sono andato, il 24 maggio, il reclutamento era stato completato solo per metà”, spiega. Quindi abbiamo dovuto aumentare il numero di telefonate e video. “Perché su undici giocatori finalizzati, trenta sono stati contattati”.

Era necessario rimodellare anche il personale marginale. Manu Saubusse assume il ruolo di giocatore-allenatore responsabile delle abilità e dei calci, e sono arrivati ​​due preparatori fisici e un analista video: Mathieu Halbaws (Béziers) e Quentin Jutier (promesse SA XV), così come Guillaume Cristakis (Biarritz ) .

2. Una forza lavoro che unisce esperienza e gioventù

Ancor prima di formalizzare le sue prime assunzioni, la SA XV aveva lavorato per prolungare i suoi dirigenti in scadenza di contratto. Nabou, Gibouin e Saubusse che sono tornati in gioco per una stagione, senza dubbio l’ultima. Così Alexandre Ruiz parla di “piano di successione” per spiegare parte delle sue scelte.

I gemelli Enzo e Léo-Morand Bruyat (21 anni), come Sentubéry (21 anni, Tolosa) e Zamora (19 anni, La Rochelle) sono chiamati a seguire le orme dei tre gloriosi anziani. «Dobbiamo gestire questa fine del ciclo e mettere al primo posto la sostenibilità del club», spiega il dirigente che ha anche strutturato le assunzioni attorno a due slogan: «Equilibrio e valore aggiunto».

Alexandre Ruiz parla di “fattori X”: Tilsley, May e Farrisier sono stati reclutati per questo.

L’equilibrio è questo mix di esperienza e gioventù. Una spina dorsale Matu’u, Nabou, Gibouin, Saubusse, Bau, Botica, Tisley, Mau a reggere il timone. I valori sicuri che sono Boutemmani, Bidart, Lemardelet, Kitwanga, Burgaud, Glénat, Brosset e altri. E la passione e l’entusiasmo dei “minots” che si erano già fatti vedere la scorsa stagione: Morand-Bruyat (s), Diakité, Dubecq, Giraudeau e Greatbanks.

Quest’ultimo è partito per il Galles, ma Sorin e Zamora (La Rochelle) come Mitu (Pau) sono arrivati ​​ad arricchire la famosa “capsula” composta da promesse inserite nella rosa dei professionisti e guidata da Guillaume Laforgue, anche allenatore dei trequarti.

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Il valore aggiunto è stato soprattutto quello di rimediare alla scarsa efficienza del peggior attacco della Pro D2 della scorsa stagione. Alexandre Ruiz parla di “fattori X”. George Tilsley è un modello nel suo genere e lo ha confermato in sei partite questa primavera. E che dire di Jonny May che ci aspettiamo lasci il segno sulla corsia destra di Chanzy. Quanto a Nathan Farissier, anche chi lo ha visto nelle fasi finali con il Grenoble ha l’acquolina in bocca.

3. Due mesi di preparazione con due partite in programma

Se la ripresa andrà bene questa settimana con i vari test e i contatti, l’SA XV entrerà nel vivo della questione la prossima settimana con l’arrivo delle reclute e un ciclo di quattro settimane di formazione, cinque giorni alla settimana con fine settimana liberi .

Seguirà una settimana di ferie dal 27 luglio al 4 agosto, poi uno stage dal 5 al 9 agosto a Burgeat, nella Corrèze, “con opposizione interna”, precisa Alexandre Ruiz.

Gli Angoumoisins passeranno quindi alla modalità “campionato”, con due partite di preparazione prima della prima giornata di Pro D2 in programma il 30 agosto. Vannes aveva dato il suo accordo per il 15 agosto a Chanzy, prima di ritrattare dal suo ingresso nella Top 14. “Cerchiamo un avversario per il 15 o 16, sempre a Chanzy. Forse Biarritz”, spiega il manager.

Poi Montauban, che ha resistito allo spareggio contro il Narbonne, arriverà in Charente giovedì 22 agosto. Prima di due giorni di riposo e di preparazione al primo incontro ufficiale di una stagione il cui calendario dovrebbe essere svelato il 5 luglio.

La rosa della SA XV 2024/2025

Pilastri. Zouhair (G), Balakarev (G), Tailhades (G, Pau), Sorin (D, La Rochelle), Diakité (D), Boutemmani (D), Dahir (D).
Prostitute. Bidart, Barka, Matu’u.
Seconda linea. Nabou, Beukeboom, Kitwanga, Dalton, Enzo Morand-Bruyat, Léo Morand-Bruyat.
Terza riga. Burgaud, Texier, Lemardelet, Gibouin, Masibaka, Sentubery (Tolosa), Nollet (Massy), Mitu (Pau).
Mischia. Bau, Levron, Saubusse, Zamora (La Rochelle).
Apertura. Ben Botica, Jacob Botica, Glénat.
Centri. Mau, Lafon, Giraudeau, Tilsley, Proult.
Ali. Gratien, Barrett, Farissier (Grenoble), May (Gloucester).
Posteriori. Dubecq, Brosset.
Personale. Alexandre Ruiz (allenatore e capo allenatore), Tanguy Kerdrain (attaccanti), Guillaume Laforgue (difensori), Kevin Le Guen (mischia), Manu Saubusse (abilità e gioco di calci), Laurent Cardona (disciplina); Mathieu Halbaws e Quentin Jutier (preparatori fisici); Guillaume Cristakis e Marcus Soullier (video); Cédric Poirier e Marie-Pierre Mazière (medici), Alain Rousselot (coordinatore medico); Daniel Brun (steward); Mathias Grondin (team manager) assistito da Gérard Hamelin.
ARRIVATI (10). Pilastro. Paul Tailhades (Pau), Karl Sorin (La Rochelle); 3a fila: Samuel Nollet (Massy), Clément Sentubéry (Tolosa), Adrian Mitu (Pau); Mischia: Lucas Zamora (La Rochelle); Centri: George Tilsley (a titolo gratuito), Arthur Proult (Vannes); Ali: Jonny May (Gloucester), Nathan Farissier (Grenoble)
PARTENZA (15). Pilastri: Vartan (ritiro), Kumbirai (Niort), Pienaar, Odishvili (Brive); 2a fila: Greatbanks (Falchi pescatori), Pesvianidze; 3a linea: Va’aï, Tskhadadze, Martins (Montpellier); Centri: Tabualevu, Ayarza (Vannes), Naqiri (Albi); Ali/difensori: Lestremau (ritirato), Laforgue, Lafitte (ritirato).

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