Crif in azione – Crif Grenoble-Dauphiné incontra e dialoga con i candidati del blocco repubblicano | Crif

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Crif in azione – Crif Grenoble-Dauphiné incontra e dialoga con i candidati del blocco repubblicano | Crif
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Quindici candidati costituiscono un blocco repubblicano che va dal presidente regionale del Partito socialista (PS) Stéphane Gemmani alla vicepresidente regionale di Les Républicains (LR) Nathalie Beranger per un totale di sette dei dieci collegi elettorali. Erano presenti tutti i candidati delle due circoscrizioni elettorali di Grenoble. Erano presenti anche i deputati uscenti: Olivier Véran, Caroline Abadie e Marjolaine Meynier-Millefert.

Il presidente del Crif Grenoble-Dauphiné, Hervé Gerbi, ha fatto una brevissima introduzione durante la quale ha ricordato lo stupro antisemita di questa ragazzina di 12 anni e ha mostrato la foto degli ultimi tag che chiamano “morte agli ebrei” rilevati il giorno prima nel comune di Fontaine su un’intera esposizione e che sono stati rimossi dal sindaco subito dopo la segnalazione.

Una tavola rotonda in cui ogni candidato ha avuto la parola per rispondere alle domande del comitato direttivo sulle questioni internazionali e nazionali della campagna e sugli equilibri di potere per ciascuna circoscrizione elettorale. La conclusione, aperta alla stampa, è stata data dal Presidente del Crif Grenoble-Dauphiné che ha fatto queste osservazioni:

“Questo incontro è l’incontro del blocco repubblicano promosso da Yonathan ARFI, Presidente nazionale del Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif) e voluto da tutte le istituzioni rappresentative della comunità ebraica che parlano attraverso di noi con una sola voce.

Oggi ci troviamo di fronte a due blocchi che sostengono il separatismo e sfruttano la comunità ebraica da entrambe le parti. Non c’è altra scelta che mobilitarsi per il blocco repubblicano che rappresenti.
Questo blocco repubblicano è un branco, una squadra come nel rugby. Attorno a questo tavolo non siete inseriti dai vostri partiti, ma siete inseriti per i vostri valori, che sono anche i nostri.

I francesi di fede ebraica sono stretti tra due blocchi estremi: da un lato il nuovo fronte popolare formato dall’alleanza con La France Insoumise (LFI) responsabile della liberazione della parola antisemita. Vogliono porre fine al contratto di impegno repubblicano delle associazioni mentre questo contratto promuove la libertà, il rispetto della Repubblica, la lotta contro la discriminazione, l’uguaglianza tra donne e uomini e la laicità. Ciò che costituisce la nostra base comune.

Dall’altro, il Raggruppamento Nazionale (RN) che vuole mettere in discussione la legge fondiaria che ha permesso agli ebrei francesi la loro emancipazione nel 1791. Vuole integrare la preferenza nazionale nella Costituzione per riservare in definitiva alcuni posti pubblici ai cittadini nazionali, escludendo anche quelli con doppia cittadinanza . Anche alcuni ebrei francesi hanno la nazionalità israeliana e sono preoccupati.

Anche nelle difficoltà, dovete lasciare questo incontro con nuova energia. Noi siamo cittadini in lotta, voi siete in lotta e avete tutta la fiducia delle nostre istituzioni. I tuoi valori sono quelli giusti. Il potere d’acquisto, l’ecologia, oggi non interessa a nessuno, non è questa la posta in gioco. La posta in gioco è la nostra coesione nazionale, e voi ne siete i garanti.

Quindi tocca a voi, noi stiamo mettendo tutte le nostre forze in quest’ultima settimana e tocca a me convincere internamente ma anche qui, con i rappresentanti dell’associazione, a non cedere al canto delle sirene. »

Si ricorda infine che i contatti non sono stati interrotti con coloro che hanno scelto un’alleanza, di circostanza, che ci sembra pericolosa e che dall’8 luglio il Crif Grenoble-Dauphiné dovrà continuare il dialogo con alcune componenti del Nuovo Popolare Front (NFP) perché la nostra società, danneggiata da questa campagna, ne avrà assolutamente bisogno.

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