Cerimonia di apertura, poi tornei di atletica, calcio, rugby, pallamano, tennis, ping pong e hockey su prato. Un vero assaggio di Olimpiadi per le centinaia di bambini riuniti. “Non abbiamo discipline olimpiche in questo EPT (istituto pubblico territoriale, intercomunitario). L’idea era quella di realizzare un’azione che valorizzasse il territorio e permettesse ai bambini di avvicinarsi ai Giochi Olimpici. Durante la Coppa del mondo di rugby avevamo un centro interconnesso con tutti i centri ricreativi di Livry-Gargan. Dopodiché ci siamo detti che bisognava aumentare il numero degli eventi sportivi intercentro. Questo è ciò che facciamo con queste Olimpiadi“, spiega Jérémy Confetti, responsabile del doposcuola del comune di Livry-Gargan e relatore ufficiale di queste Olimpiadi.
I comuni del Grand Paris Grand Est: Clichy-sous-Bois, Coubron, Gagny, Gournay-sur-Marne, Le Raincy, Les Pavillons-sous-Bois, Livry-Gargan, Montfermeil, Neuilly-sur-Marne, Neuilly-Plaisance, Noisy-le-Grand, Rosny-sous-Bois, Vaujours, Villemomble
Alcuni centri ricreativi avevano organizzato in anticipo dei mini tornei per selezionare i migliori talenti. I compagni non selezionati in questo caso hanno incoraggiato dagli spalti. Come i bambini del centro ricreativo Cigales de Gagny, accorsi numerosi per far sentire la loro voce.
“Potranno mostrare il loro talento, cosa sanno fare e soprattutto giocare con altre squadre e scoprire bambini di altri centri. È un’occasione per passare dei bei momenti insieme.“, spiega Tamara, facilitatrice del centro ricreativo Coubron. È venuta con il suo gruppo per partecipare al torneo di calcio. Non hanno effettuato alcuna selezione preventiva e hanno scelto, per desiderio, di esibirsi nel calcio.
Sotto l’incoraggiamento dei migliori atleti
Per l’occasione gli organizzatori delle Olimpiadi hanno riunito Ladji Doucouré, ex campione del mondo dei 110 metri a ostacoli, e gli atleti del suo gruppo di allenamento. Tra loro, Sacha Zhoya, detentore del record mondiale junior nei 110 metri a ostacoli, e la ginnasta francese Coline Devillard, tre volte campionessa europea. Tutti questi atleti di alto livello, alcuni dei quali rappresentano una possibilità di medaglia quest’estate a Parigi, non hanno risparmiato alcuno sforzo per sostenere i giovani.
“Fino all’anno scorso avevo la licenza al Livry-Gargan, quindi è sempre bello tornare nel club della tua infanzia e, per di più, per eventi come questo, è ancora meglio. È bello vedere tutti questi giovani riuniti in un unico luogo per fare sport. Soprattutto perché non ci saranno eventi olimpici nella loro città. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica sulle Olimpiadi” confida Léo Edon, specialista dei 110 metri a ostacoli.
“Ci sentiamo delle star”si meraviglia uno studente, ancora senza fiato.
