Ufficialmente il Vaticano non interviene mai nelle elezioni nazionali, lasciando sempre la parola ai vescovi locali. Sta a loro, pensiamo a Roma, scegliere il modo più giusto per posizionarsi. Tuttavia, le elezioni legislative anticipate vengono seguite con molta attenzione al Palazzo Apostolico, dove ha suscitato stupore la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale il 9 giugno.
A preoccupare non sono tanto i risultati del voto, “prevedibile”ma la fase che si aprirà subito dopo la loro proclamazione. “C’è il rischio che qualcuno non accetti le elezioni”, preoccupa un’alta fonte vaticana. Chi prevede una ripresa di forti movimenti di protesta, “conflitti sociali” “come quello sperimentato dalla Francia con i gilet gialli”.
Un rischio di polarizzazione
Il Vaticano teme quindi una polarizzazione della società francese, “come esiste negli Stati Uniti”, ma anche “in altre democrazie occidentali”commentiamo a Roma.
Altre fonti interne al Vaticano riferiscono di una forma di incomprensione. “Cosa sta succedendo in Francia? »interroga un cardinale della Curia, che dice di temere uno spostamento in Francia verso l’estrema destra.
La situazione politica francese è stata anche uno dei temi dell’incontro tra Papa Francesco e il presidente Emmanuel Macron il 14 giugno, durante il G7 di Bari.
Negli ultimi mesi la decisione del presidente francese di inserire il diritto all’aborto nella Costituzione ha suscitato forti critiche in Vaticano. “I rapporti tra il presidente e il papa ne furono inevitabilmente influenzati”, commentano a Roma.
Troverai, non appena verranno pubblicati ufficialmente, i risultati del 1° turno delle elezioni legislative 2024, comune per comune