Discriminazione: L’Unia mette in guardia la Vallonia dallo smantellamento delle strutture esistenti

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Martedì è stato il Parlamento vallone a prendere atto dell’ultimo rapporto dell’Unia. Un’occasione per il suo direttore, Patrick Charlier, per mettere in guardia contro la complessità e l’esplosione dei costi che deriverebbero dallo smantellamento delle strutture dedicate alla lotta alla discriminazione.


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Pasquale Martino


Giornalista presso il Centro Idee

Di Pasquale Martin

Pubblicato il 19/11/2024 alle 15:26
Tempo di lettura: 3 minuti


lIl rapporto Unia 2023 è stato presentato martedì mattina alla commissione per la salute, l’ambiente e l’azione sociale del Parlamento vallone. Patrick Charlier, direttore di questa istituzione indipendente dedita alla lotta contro la discriminazione e alla difesa delle pari opportunità, inizialmente voleva riformulare lo scopo dell’approccio.

L’Unia è un centro “interfederale”, finanziato dai poteri pubblici e “al servizio di tutti i parlamenti”, ha spiegato in sostanza Patrick Charlier. Il suo rapporto 2023 è già stato presentato ai parlamenti federale e tedesco. Sarà esposto nelle prossime settimane davanti alle assemblee parlamentari della Federazione Vallonia-Bruxelles e della Regione Bruxelles-Capitale.



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