“Violenza incredibile. » È con queste parole che il pubblico ministero di Châlons-en-Champagne, Annick Browne, ha descritto i fatti accaduti questa domenica, 17 novembre 2024, in rue Jacques-Prévert, situata tra i quartieri di Verbeau e Croix-Dampierre.
Erano le 6:30 del mattino quando i residenti, allertati dalle urla, si precipitarono fuori dalle loro case e scoprirono una giovane donna, insanguinata, distesa a terra nel parcheggio della lottizzazione. Giunti rapidamente sul posto, i servizi di emergenza hanno scoperto una vittima di 25 anni con ferite multiple e fratture al viso, oltre che alle mani. “Raramente nella mia carriera ho visto atti di tale violenzadice Annick Browne. La giovane è stata portata in ospedale. Un pezzo della sua falange è stato reciso e ha perso l'uso di un occhio. » Sebbene gravemente ferita, la prognosi vitale della vittima non era in pericolo.
“Gode della presunzione di innocenza e ha ammesso i fatti questo martedì pomeriggio davanti al gip”
Prima che arrivassero i soccorsi, il presunto aggressore è fuggito a bordo di un furgone bianco. Poche ore dopo, un veicolo corrispondente a questa descrizione è stato prelevato dal canale della Marna, tra i giardini e la città di Sarry. «Con ogni probabilità potrebbe trattarsi del furgone nel quale o nei pressi del quale è avvenuta l'aggressione. I campioni devono comunque essere prelevati dall'interno del veicolo. »
Più o meno nello stesso periodo, il proprietario del furgone si è presentato ubriaco al commissariato di Châlons per denunciare il furto del furgone. Subito messo in custodia di polizia, è stato presentato davanti a un giudice istruttore. “Beneficia della presunzione di innocenza e ha ammesso i fatti questo martedì (19 novembre, ndr) pomeriggio davanti al gip”prosegue il pubblico ministero.
L'uomo, un 52enne di Châlonnais, è già noto ai giudici. Nella sua fedina penale risultano tre vecchie menzioni e una più recente per fatti legati al consumo di alcol. In passato è stato implicato anche in un procedimento per stupro risalente al 2010, caso infine chiuso senza ulteriori azioni.
La procura di Châlons ha aperto un'indagine giudiziaria penale per “violenza comportante mutilazione o invalidità permanente con l'aggravante dell'uso o della minaccia di un'arma”. Un'arma che non è stata ancora identificata né ritrovata.