Sono sul gradino più alto della classifica dei 1000 migliori ristoranti del mondo de La Liste 2025, presentata lunedì 25 novembre al Quai d'Orsay, a Parigi.
Dopo il 50 Best, il Fooding e il Gault&Millau, è stato il turno di La Liste di svelare il suo palmares questo lunedì 25 novembre. Creata nel 2015 su iniziativa del Quai d'Orsay per competere con i World's 50 Best, questa classifica elenca i 1000 migliori ristoranti del mondo utilizzando un algoritmo. Guide gastronomiche, pubblicazioni di stampa e perfino opinioni dei consumatori sono state analizzate per stilare questa classifica annuale e globale, che ogni anno è sempre più attesa. Per questa annata 2025 sono due gli indirizzi francesi sul primo gradino del podio.
Leggi anche
Quali sono i 3 indirizzi parigini che compaiono nei 50 migliori bar del mondo?
La Francia sotto i riflettori
Ogni ristorante valutato con un sistema a punti su 100, quest'anno sette locali sono saliti al primo posto del podio con un punteggio di 99,5/100. Per quanto riguarda i ristoranti francesi, scopriamo due locali già ampiamente apprezzati dalla critica e dalle guide internazionali: La Vague d'or di Arnaud Donckele al Cheval Blanc Saint-Tropez, e l'omonimo ristorante di Guy Savoy a Parigi, presente in testa alla classifica per l'ottava edizione anno consecutivo. Un doppio riconoscimento per lo chef 71enne, incoronato anche chef dell'anno da La Liste, a quasi due settimane dalla sua elezione all'Accademia di Belle Arti. Un trionfo, a meno di un anno dalla perdita della terza stella Michelin.
Da parte sua, Arnaud Donckele ha compiuto l'impresa di salire sui primi due gradini del podio, il suo secondo discorso, Plénitude a Parigi, conquistando il secondo posto con un punteggio di 99/100 insieme a L'Ambroisie di Bernard Pacaud a Parigi, Alain Il Luigi XV di Ducasse a Monaco o anche Régis e Jacques Marcon a Saint-Bonnet-le-Froid.
Premi onorari
Oltre alla sacrosanta classifica, alcuni grandi nomi della gastronomia francese sono stati insigniti di titoli individuali. Georges Blanc, figura indiscussa della gastronomia di Vonnas e discendente di una dinastia di cuochi di Bressan, è stato ad esempio insignito di un premio d'onore che celebra “la sua carriera, la trasmissione e l'influenza della sua eredità”. Quanto ai talenti dell'anno, scopriamo anche un nome femminile, quello di Colline Faulquier, chef del ristorante Signature, con sede a Marsiglia e finalista della stagione 7 di Top Chef, nel 2016.