Se hai bisogno di andare a municipioquesto martedì, 19 novembre, in una quarantina di comuni delle Hautes-Cévennes si potrebbe trovare la porta chiusain particolare (l'elenco può essere trovato qui.) Protestano i sindaci contro la legge finanziaria 2025che prevede di farlo ridurre le risorse destinate agli enti localiper un importo di 5 miliardi di euro. La data della mobilitazione non è banale: è anche questo martedì che il 106esimo congresso dei sindaci di Francia, a Parigi.
“Se lasciamo perdere, presto gli orari di apertura ridotti saranno più regolari“, spiegare Sylvain André, sindaco di Cendras e presidente dell'Associazione dei sindaci del Gard. “Ci sono azioni su tutto il territorio nazionale, mobilitazioni davanti alle prefetture, ci sono una cinquantina di municipi da chiudere nel Gard. Tutte queste azioni simboliche, spero, saranno ascoltate dal governo.“
IL cause rabbia:la menzogna dello Stato, che attribuisce alle comunità la responsabilità del debito del Paese. Sono passati 20 anni da quando il debito comunitario è cambiato. Prendiamo in prestito solo per investire e i nostri budget sono equilibrati, ma ci fanno sembrare responsabili.”
Il secondo punto riguarda direttamente le somme stanziate:”Vogliono tagliare le risorse agli enti locali nell'ordine di 5 miliardi, fino a 11 secondo alcune analisi. Il che significa meno servizi pubblici, meno investimenti nei Comuni.”
Progetti fermi, cassa integrazione e servizi pubblici abbandonati
Nel suo comune di Cendras, Sylvain André ha un tutto elenco dei progetti interrotti : “il tetto del vecchio ecomuseo perde, quello della scuola Malataverne è vecchio, andrebbe rifatto, ma non abbiamo i mezzi. Un Comune funziona come una famiglia: spendiamo i soldi che abbiamo, con pochissimo margine di manovra..”
Sylvain André è arrabbiato: “Tre anni fa avevo una posizione nel dipartimento tecnico e una posizione nel dipartimento amministrativo. Ho dovuto scegliere di mantenere solo la posizione tecnica perché non avevamo più i mezzi. Questo è inaccettabile perché domani significherà meno ATSEM nelle nostre scuole, meno agenti nelle mense per l'accoglienza dei bambini, meno tempi di accoglienza per il pubblico da parte dei nostri agenti comunali, meno periodi civili… Siamo in declino del servizio pubblico,. non possiamo permettere che ciò accada, i nostri concittadini ne hanno bisogno più che mai.”
Tra le voci di spesa che sono aumentate: l'energia, in particolare. ETra il 2019 e il 2023 la bolletta è passata da 40.000 a 112.000 eurosecondo i calcoli di Sylvain André.
Il timore è quello di non trovare più candidati a sindaco, a poco più di un anno dalle elezioni comunali.. Dal 2020 si sono dimessi 2.400 funzionari eletti, un terzo in più rispetto al mandato precedente. “Lassù, a Parigi, non si rendono conto che abbiamo di fronte delle persone. Siamo il primo baluardo della Repubblica. Noi siamo in prima linea, li riceviamo in ufficio. Io, ogni lunedì pomeriggio, il mio ufficio è pieno.”
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