A 69 anni, l’astronauta più anziano trascorrerà sei mesi nello spazio

A 69 anni, l’astronauta più anziano trascorrerà sei mesi nello spazio
A 69 anni, l’astronauta più anziano trascorrerà sei mesi nello spazio
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Sessanta, 62, 64 anni… A che età si può andare in pensione come astronauta? Non chiedete a Don Pettit perché il più anziano astronauta attivo della NASA tornerà nello spazio per una missione di sei mesi a settembre. La sua età ? 69 anni! Un “piccolo giovanotto” se ricordiamo che John Glenn, ad esempio, aveva 77 anni quando partecipò alla missione Discovery STS-95 nel 1998.

Accompagnato dai cosmonauti russi Alexey Ovchinin e Ivan Vagner, l’americano salirà a bordo della navetta Soyuz MS-26 l’11 settembre, con l’obiettivo di trascorrere sei mesi nella stazione spaziale internazionale (ISS).

Nel 2003 rimase sulla ISS dopo l’incidente del Columbia.

Questo sarà il quarto viaggio di Pettit nello spazio e ha già accumulato 370 giorni in orbita, ovvero più di un anno. La sua prima esperienza risale al 2003 con la Expedition 6, una missione segnata da un tragico evento. Lui e il resto dell’equipaggio decollarono a bordo della navetta spaziale Endeavour nel novembre 2002 per una missione a breve termine.

Ma il 1° febbraio, mentre era in orbita, la navetta spaziale Columbia si disintegrò, uccidendo sette astronauti. Di conseguenza, la NASA ritardò il ritorno sulla Terra dei membri della Spedizione 6 e, invece di tornare con la Discovery a febbraio, Pettit e i suoi colleghi approfittarono della navicella spaziale russa Soyuz TMA-1 nel maggio dello stesso anno.

Per Pettit ci saranno poi altri due voli con la missione a breve termine dello space shuttle STS-126 nel 2008 poi la Expedition 30/31 nel 2012. Astronauta dal 1983, non vola da dodici anni, ma la sua esperienza è seconda a nessuno. Ricordiamo che ha accumulato più di 13 ore di passeggiate spaziali, e ricordiamo che ha partecipato alla realizzazione di un dispositivo che permette, all’interno della ISS, di trasformare l’urina in acqua potabile.

Un vero tuttofare!

Scienziato ma anche tuttofare nell’animo, sa già cosa farà in questi sei mesi poiché testerà un accessorio fotografico da lui inventato! “ L’ho realizzato con un mucchio di spazzatura che ho trovato sulla stazione e il suo scopo è contrastare il movimento orbitale e scattare esposizioni più lunghe della Terra ” lui spiega.

« In realtà è una semplice attrezzatura utilizzata dagli astrofili: due pezzi di legno con una cerniera e un bullone in mezzo. Montate la linea cardine in modo che punti verso la Stella Polare. Quindi installi una telecamera su una delle piattaforme. (…) Era davvero la prima volta che ottenevamo immagini ad alta risoluzione delle città notturne. »

Tra gli altri successi di Pettit, c’è il brevetto per una tazzina da caffè “zero-G”, l’osservazione di un’eclissi solare dallo spazio e lo storico transito di Venere davanti al sole nel 2012.

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