Rififi al Défi di Braine-l’Alleud: dimissioni di massa, Sophie Rohonyi denuncia “grandissima disonestà”

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Si è quindi deciso all’interno della sezione locale di nominare Patrick Thiry come consulente del CPAS. Quanto a Christian Ferdinand, parteciperà a diverse commissioni (Sviluppo sostenibile e Mobilità). Solo che la questione è stata portata al quartier generale della Défi. La sua presidente Sophie Rohonyi avrebbe informato il sindaco di Braine-l’Alleud che Christian Ferdinand sarebbe stato il prossimo consigliere del CPAS, rimuovendo così Patrick Thiry.

Per Olivier Gasia, questa decisione presa dal presidente va contro lo statuto del partito e si rifà all’accordo di principio che gli è stato inviato la settimana scorsa. “Questa è una violazione dell’autonomia locale. Vedo che il buon governo sostenuto dal partito è solo una facciata”. Dopo 13 anni come attivista della Défi, Olivier Gasia prende quindi “la scelta dolorosa di lasciare questo partito di cui condividevo i valori e per il quale mi sono battuto attivamente. Annuncia inoltre che non aderirà a nessun altro partito politico.

Oliviero Gasia. ©

“Molta disonestà”

Da parte della presidente della Défi, Sophie Rohonyi, stiamo parlando “molto disonesto” di Olivier Gasia. Infatti, il presidente di Amarantes spiega che esisteva un altro accordo che designava direttamente Christian Ferdinand come consigliere del CPAS. L’accordo prevedeva che non comparisse nella lista del sindaco in cambio di questo posto al CPAS. E dell’accordo tenevano il presidente della regione, il presidente della provincia, il presidente locale (Olivier Gasia) e Christian Ferdinand. Anche il sindaco di Braine-l’Alleud era a conoscenza della decisione. “Ho spiegato che non torneremo sull’accordo, si rivolge a Sophie Rohonyi. Quindi ho solo rispettato e non ho interferito in nulla. Questo è il principio del buon governo”.

Sophie Rohonyi spiega il motivo del problema. Nasce da un’inimicizia tra Christian Ferdinand e Olivier Gasia. Ma quello che quest’ultimo critica è un comportamento”leale“da Christian Ferdinand che ha fatto una pubblicazione incoraggiando suo genero, Les Engagés candidato nella lista del Waterloo Ensemble.”È solo una pubblicazione per il figlio del suo socio. Per il resto ha fatto campagna per Défi e ora cercheremo solo la bestiola per cambiare l’accordo.” continua Sophie Rohonyi.

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