La proposta della Corte dei conti, formulata il mese scorso, di eliminare 100.000 posti negli enti locali, è criticata da Franck Leroy, tre giorni prima del congresso dei sindaci della Marna (sabato 16 novembre a Châlons). L'aumento del numero dei dipendenti pubblici risponde, ai suoi occhi, a “la crescente complessità della società”dichiara di L'unione – Le Ardenne.
L'eletto cita due esempi: la sicurezza, quale “costringe molti territori a creare posti di polizia”e l'IT, che deve far fronte a una crescente minaccia informatica. “A Épernay, dieci anni fa, avevamo cinque agenti nei nostri servizi IT. Oggi i posti sono nove e ne servono 14 o 15. In Francia non c'è comunità che non abbia rafforzato considerevolmente il proprio personale informatico. »
“È facile giudicare da Parigi”
Ma la sua opinione va ben oltre l'hacking informatico: “Lo Stato può accusarci, non siamo noi a generare la complessità del mondo di oggi, l'ansia che genera e la necessità che i servizi pubblici rispondano all'ansia dei nostri concittadini. »
Per tornare all'idea della Corte dei conti, Franck Leroy la trova quindi, non a caso, fuori terra. «I magistrati della Corte dei Conti, vorrei che venissero a trascorrere sei mesi nelle nostre comunità, si renderebbero conto di com'è il mondo oggi… È facile giudicare da Parigi, in base alle proporzioni. Ma cavolo, che scendano in campo, queste persone! Vengano a incontrare gli eletti e vedano le difficoltà che incontriamo di fronte a concittadini sempre più esigenti. »
L’invito è esteso…