Sviluppo del Territorio – [ Site d’informations en ligne, sur Tarbes et le Grand Tarbes]

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Inaugurazione del percorso dei vigneti di Madiran e segnaletica

Le denominazioni Madiran e Pacherenc di Vic-Bilh hanno guadagnato la loro reputazione nelle ultime stagioni e i turisti attratti dai numerosi eventi nel cuore dell’estate arrivano in numero crescente. È diventato urgente fornire una segnaletica specifica per queste denominazioni* che sono condivise da tre dipartimenti (Alti Pirenei, Pirenei Atlantici, Gers) divisi in quattro intercomunalità (la Comunità dei comuni Adour Madiran, la Comunità dei comuni Nord-Est Béarn e Luys de Béarn e la Comunità dei Comuni dell’Armagnac Adour) e situati in due Regioni (Nuova Aquitania e Occitania).

*La denominazione Madiran si estende su 1.000 ettari e quella di Pacherenc du Vic-Bilh 300 ettari e riguarda 145 viticoltori e viticoltori.

Sviluppo dell’enoturismo

Dal 2019 un Comitato Direttivo, che riunisce tutte le Comunità, gli stakeholder politici, turistici, economici e del settore vitivinicolo, lavora sullo sviluppo territoriale attraverso l’Enoturismo. Il primo atto nel 2021 è stato riqualificare la Maison des Vins di Madiran e aprirla al pubblico tutto l’anno per diventare un vero e proprio Ufficio del Turismo del vino. Il secondo atto nel 2022 è stato quello di realizzare un libretto per la “Strada dei Vigneti” che propone un viaggio enologico che invita a visitare le Tenute e a scoprire il Patrimonio. Un libretto che è stato distribuito durante la stagione estiva 2023 e trasmesso sulle reti, internet e vari OT. Il terzo atto è stato l’installazione di segnaletica agli ingressi dei 37 comuni della denominazione Madiran e Pacherenc di Vic-Bilh per rafforzare la visibilità e orientare i visitatori. I primi pannelli sono stati installati il ​​15 giugno e le installazioni proseguiranno fino alla fine dell’anno. Il quarto atto è l’instaurazione di un partenariato con le strutture ricettive presenti nel territorio della Denominazione. Ad oggi sono circa quindici gli host partner e la partnership continuerà a svilupparsi per promuovere l’economia locale.


Iscritta all’Itinerario Culturale Europeo

L’installazione della segnaletica consente una migliore visibilità ai turisti nei vigneti del Sud-Ovest che sono registrati come “Itinerario Culturale Europeo” riconosciuto dal Consiglio d’Europa nel 2022. I “Sentieri della Vite” si uniscono così ai “Sentieri di San Giacomo di Compostela” nel percorso europeo dell’Iter Vitis. L’obiettivo di Iter Vitis è promuovere il territorio attraverso l’enoturismo e creare ponti tra viticoltura, turismo, cultura e consentire il riconoscimento e la valorizzazione di elementi del patrimonio agricolo. Iter Vitis si propone di instaurare partenariati attivi con le aree vitivinicole, al fine di valorizzare la dimensione paesaggistica e culturale e promuovere l’enoturismo come fattore di resilienza del settore agricolo.

Presenza di molte personalità


Un progetto portato avanti dalla “Maison des Vins” di Madiran che ha organizzato sabato scorso l’inaugurazione della segnaletica della “Strada dei Vigneti” alla presenza di viticoltori, sindaci dei comuni della Denominazione e numerose personalità. Tra loro, Pierre Cheret (delegato della Regione Nuova Aquitania), Jean-Louis Cazaubon (Vicepresidente della Sovranità alimentare, della viticoltura e della montagna della Regione Occitania), Charles Pelanne (Vicepresidente del Dipartimento dei Pirenei Atlantici), Christophe Terrain (sindaco di Riscle, in rappresentanza del dipartimento del Gers), Thierry Carrère (presidente del CC Nord-Est Béarn), Véronique Saiter (direttore del CC Armagnac Adour), Alain Lechon (vicepresidente del CC Luys en Béarn e Presidente dell’OT di Coteaux de Gascogne), Fabrice Latapie (sindaco di Madiran, rappresentante del CC Adour Madiran e del Dipartimento degli Alti Pirenei), Pierre Tachon (Vicepresidente dell’OT Cœur Sud-Ouest). Tutti gli ospiti, dopo un cordiale benvenuto presso la “Maison des Vins” di Madiran, sono andati alla scoperta di parte della Strada dei Vigneti in diciassette 2 CV messi a disposizione dall’Associazione dei “Vieux Chevrons”. La mattinata si è conclusa con un cocktail al Parc du Prieuré.

Jean-Jacques Lasserre

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