L’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro è ambiziosa, ma realizzabile, assicura Beat Jans – rts.ch

L’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro è ambiziosa, ma realizzabile, assicura Beat Jans – rts.ch
L’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro è ambiziosa, ma realizzabile, assicura Beat Jans – rts.ch
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La Svizzera si impegna a integrare nel mercato del lavoro gli ucraini e i rifugiati di altre nazionalità o ammessi temporaneamente. Beat Jans ammette che il Consiglio federale si è posto un obiettivo “molto ambizioso”, ma “realizzabile”.

Quasi 10.000 persone provenienti dall’Ucraina e che beneficiano dello status S sono già state integrate nel mercato del lavoro, indica venerdì la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in un comunicato stampa. Ma il Consiglio federale non ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissato.

Nel novembre 2023, ha deciso che il 40% dei rifugiati ucraini in età lavorativa e titolari dello status S dovrebbe avere un lavoro entro la fine del 2024. Attualmente, questo tasso è di circa il 25%. Circa un terzo delle persone arrivate in Svizzera subito dopo lo scoppio della guerra aveva un lavoro.

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Il consigliere federale Beat Jans ha invece ringraziato le autorità cantonali per la loro mobilitazione giovedì, nel corso del primo incontro nazionale, che ha riunito quasi 150 dirigenti attivi a tutti i livelli nel settore dell’integrazione professionale dei rifugiati. All’incontro hanno partecipato anche datori di lavoro e rifugiati, delineando le aree che secondo loro necessitano ancora di essere migliorate.

Secondo Beat Jans la Svizzera deve spingersi oltre nell’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro. Ha invitato ancora una volta le aziende svizzere a riconoscere il proprio potenziale e a dare loro una possibilità.

ats/miro

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