Par
Editoriale Challans
Pubblicato il
17 novembre 2024 16:20
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Il Consiglio di Stato ha preso atto del “ritiro” dei nuovi deputati al sindaco di La Garnache (Vandée), la cui elezione era stata annullata dai tribunali nel giugno 2024 su richiesta del prefetto della Vandea.
Un primo deputato che ha dovuto dimettersi
Ricordiamo che i servizi dello Stato avevano presentato ricorso dinanzi al tribunale amministrativo di Nantes in seguito alla partenza di Cédric Morisset, primo vice di François Petital quale il consiglio comunale di La Garnache aveva “chiesto le dimissioni” “tenendo conto delle circostanze e dei fatti”.
“L'ora è buia per la nostra squadra e per la nostra democrazia locale”, ha dichiarato il sindaco di La Garnache la sera del consiglio comunale, secondo le dichiarazioni riportate da Ouest-France, dopo avendo ritirato le deleghe concesse al predecessore di Corine Vrignaud.*
Una richiesta da inviare alla sottoprefettura
Problema: in qualità di vicesindaco, Cédric Morisset “doveva farlo invia le tue dimissioni al rappresentante dello Stato presso il dipartimento »ha spiegato il relatore pubblico durante l'udienza al tribunale amministrativo di Nantes, nel maggio 2023.
Tuttavia, “nulla” lascia vedere, nella decisione della sottoprefettura di Sables d’Olonne, che essa lo aveva “accettato”. “Il prefetto è legittimato a sostenere che il consiglio comunale non potrebbe, in queste condizioni, eleggere i deputati”, ha dedotto il magistrato, seguito dai magistrati nella decisione del 13 giugno 2024.
Un'elezione annullata
L'annullamento delle elezioni dei deputati e di quella della nuova consigliera comunale Mireille Allanic le “deliberazioni connesse” sarebbero state quindi registrate dal tribunale amministrativo di Nantes.
Ma i deputati interessati – appoggiati dal Comune Il Consiglio di Stato ha preso atto del “ritiro” dei nuovi deputati al sindaco di La Garnache (Vendée), la cui elezione era stata annullata dai tribunali nel giugno 2024.– avevo si è rivolta alla più alta corte dell'ordinamento amministrativo francese per ottenere l'annullamento della sentenza reso a loro svantaggio. Nella loro istanza, presentata il 12 luglio 2024, hanno chiesto l'annullamento della sentenza, il rigetto del rinvio prefettizio e 3.000 euro di spese legali.
Un ritiro del ricorso
Il 31 luglio 2024 i servizi prefettizi hanno colto nel segno e hanno chiesto al Consiglio di Stato di respingere la loro richiesta. L'11 settembre 2024, i dieci deputati interessati e il comune di La Garnache hanno finalmente scritto ai giudici parigini per segnalarlosi sono ritirati “puramente e semplicemente” del loro appello.
“Il ritiro di [requérants] è puro e semplice”, rileva il Consiglio di Stato in una sentenza del 10 ottobre 2024 appena resa pubblica. “Non c’è nulla che impedisca che venga preso in considerazione. »
/CB (PressPepper)
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