È poco conosciuto dal grande pubblico. Val-de-Fontenay, il quartiere degli affari di Fontenay-sous-Bois, nella Val-de-Marne, continua ad attrarre grandi gruppi. Vi si sono insediate le banche, dalla Société Générale alla BNP Paribas e, più recentemente, alla Banque Palatine. Anche RATP e Malakoff Humanis hanno messo lì le loro scatole. Ogni giorno vi lavorano dai 30.000 ai 40.000 dipendenti. Ma questo famoso quartiere degli affari ha un grosso inconveniente: la mancanza di alloggi e di strutture pubbliche. «È un centro terziario ma monofunzionale», riconosce Raphaëlle Bernabei, vicedirettrice generale della società pubblica locale (SPL) Marne-au-Bois, responsabile dello sviluppo.
In un contesto di rapidi cambiamenti, la città di 52.000 abitanti sarà una delle principali beneficiarie del big bang dei trasporti dell’Ile-de-France. La sua stazione, Val-de-Fontenay, servita dalla RER A ed E, è già una delle più importanti dell’Ile-de-France. Con l’arrivo della linea 15 della rete di trasporti Grand Paris Express, passeranno 250.000 passeggeri al giorno nel 2030. Che sarà collegata al tram T1 nel 2029, e forse anche alla linea 1 della metropolitana. Il Comune riconsidererà l’equilibrio tra uffici e abitazioni. Se oggi la città conta un fontenaysiano ogni 25 dipendenti, l’ambizione “è quella di passare a un abitante ogni 4 o 5 dipendenti”, secondo Raphaëlle Bernabei. E una delle soluzioni trovate è quella di convertire… gli uffici in abitazioni.
