Loira Atlantica: l’ex calciatore dell’FC Nantes e della squadra francese torna alla scuola della sua infanzia

Loira Atlantica: l’ex calciatore dell’FC Nantes e della squadra francese torna alla scuola della sua infanzia
Loira Atlantica: l’ex calciatore dell’FC Nantes e della squadra francese torna alla scuola della sua infanzia
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Editoriale Courrier du Pays de Retz

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16 giugno 2024 alle 16:50

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Atmosfera sportiva alla scuola privata Sainte-Marie di Chaumes-en-Retz (Loira Atlantica), il 7 giugno. Per l’inaugurazione del nuovo cortile, Mickaël Landreauantico Calciatore dell’FC Nantes e di La squadra francese, ma soprattutto, Arthonnais nativo ed ex studente della scuola Sainte-Marie, ha condiviso il ballo con i bambini.

“In verità preferisco stare in campo! È per farvi piacere che mi sono messo in gabbia”, racconta sorridendo Mickaël Landreau. ©Le Courrier du pays de Retz

Questi ultimi, nonostante la loro giovane età, conoscevano molto bene lo straordinario viaggio del Calmeziano.

Sono sempre rimasta vicina a questa scuola poiché mia madre si occupava della mensa scolastica, dei costumi da fiera e del catechismo. »

Mickaël Landreau

Ricorda da dove veniamo

Anche Anthony Charteau, ciclista ed ex studente della scuola Sainte-Marie, ha fatto conoscere la sua presenza e ha condotto laboratori con i bambini durante questa mattinata dinamica e gioiosa. I due atleti, entrambi classe 1979, sono i padrini della scuola.

Oggi Mickaël Landreau lavora come consulente specializzato in calcio per Canal +. Nonostante un programma molto fitto, continua a bilanciare il suo ruolo di padre, consulente ed ex calciatore professionista.

“Devi essere curioso”

Di fronte agli studenti, l’ex calciatore della Francia ha parlato molto dell’importanza di ricordare da dove veniamo e le nostre radici. “Ero una persona molto attenta, ascoltavo sempre i miei maestri e le mie maestre, anche se a volte ero un po’ dinamico e facevo delle cose stupide”, ricorda l’ex scolaro caletiano.

“Più vai bene a scuola, meglio sarà per la tua carriera domani. Devi essere curioso, fare tante domande ai tuoi insegnanti e soprattutto avere sempre il sorriso sulle labbra. »

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Mickaël Landreau spiega come è diventato calciatore: “Ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni. Penso che sia grazie a mio fratello maggiore che ha 12 anni più di me. Ero sempre al suo fianco e volevo essere come lui. Oltretutto all’inizio era più bravo di me. »

Calciatore dai 17 ai 35 anni

L’atleta spiega: “Consideravo il calcio come un gioco, qualcosa con cui divertirsi. Lavoravo bene, ero bravo a scuola. »

Per diventare un calciatore:

Ci vuole anche molto coraggio, mentalità, fiducia in se stessi ed essere ben circondati. Ho avuto la fortuna di avere genitori molto presenti e che mi hanno supportato nelle mie scelte. Mi hanno sempre ascoltato e lasciato decidere a me. »

80 partite e 11 selezioni

Quello che ha giocato 80 partite, ha collezionato 11 presenze con la nazionale francese ed è stato junior 43 volte, ha iniziato la sua carriera professionistica a 17” e io l’ho finita a 35. Sono stato rilevato e notato durante le partite. Ho frequentato gli studi sportivi in ​​quarta e terza elementare a St-Sébastien sur Loire e sono stata contattata dalla squadra di calcio del Nantes. Sono entrato nel centro di formazione in seconda elementare. »

Papà di due ragazzi

Mickaël Landreau ha due maschi di 6 e 9 anni. “Fanno calcio ma anche tennis, nuoto, musica e inglese perché penso che sia importante per il loro futuro. Voglio solo che siano felici e si divertano. Li sostengo quindi in tutti i loro progetti e desideri. »

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