Segnalazione
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Nella roccaforte di Eric Ciotti, ora sostenuto dal Raggruppamento Nazionale, il suo nemico giurato, il sindaco Christian Estrosi, e la sinistra stanno affilando le armi. E gli animi si stanno scaldando.
Due mercati, un comitato di quartiere, un sacco di ore di servizio. E anche una pissaladière masticata, una Coca Cola al bancone, mandando baci. Il conto c’è. A Nizza Eric Ciotti corre a riprendersi la sua vice. Eppure “la sua campagna non è lanciata”, assicura chi lo circonda questo fine settimana. Gli altri se ne sono già andati: il campo del sindaco (Orizzonti) Christian Estrosi, suo nemico giurato, annuncia un “guerra lampo” ; la sinistra vuole combattere “judo” ; e la Marina militare si ritrova nell’ozio totale. Pubblicazione è seguito il primo fine settimana di campagna elettorale nella zona più folle: la prima circoscrizione elettorale delle Alpi Marittime.
Eric Ciotti sarebbe tornato a Nizza venerdì “trovare gli attivisti” E “riposare con i propri cari”, farlo sapere a chi gli sta intorno. Impossibile seguirlo dal suo ritorno nella sua terra natale ed elettorale. Lo abbiamo incontrato per caso venerdì al porto di Nizza. Si precipitò nel suo ufficio. Dietro le quinte, spieghiamo che dobbiamo prima “squadre in ristrutturazione” – capire: vedere chi resta a bordo e chi lascia la nave,
