Marocco: oltre il 90% delle acque di balneazione rispetta gli standard di qualità

Marocco: oltre il 90% delle acque di balneazione rispetta gli standard di qualità
Marocco: oltre il 90% delle acque di balneazione rispetta gli standard di qualità
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Da LeSiteinfo con MAPPA

Il tasso di conformità delle acque di balneazione delle spiagge marocchine agli standard di qualità microbiologica ha raggiunto il 90,74%, ha annunciato il Ministero della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile nel suo rapporto sulle acque di balneazione, relativo all’anno 2023.

“Delle 497 stazioni di campionamento, solo 421 avevano un numero sufficiente di campioni prelevati per la classificazione. Pertanto, 382 stazioni (ovvero il 90,74%) sono state dichiarate di qualità microbiologica conforme ai requisiti della norma marocchina NM.03.7.199», precisa il rapporto (edizione 2024) sul «monitoraggio della qualità delle acque di balneazione e della sabbia del Regno spiagge”, i cui risultati sono stati presentati venerdì in una conferenza stampa a Rabat.

Inoltre, 39 stazioni (pari al 9,26%), dichiarate non a norma per la balneazione per l’anno 2023, sono soggette all’influenza degli scarichi di acque reflue e/o all’elevata concentrazione di bagnanti, combinati con infrastrutture igieniche insufficienti e anche con i cambiamenti climatici, in particolare con per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua piovana talvolta inquinata che raggiunge direttamente le spiagge attraverso i corsi d’acqua, rileva il rapporto, precisando che queste 39 stazioni sono distribuite su 22 spiagge appartenenti a cinque regioni costiere, vale a dire Tangeri-Tétouan-Al Hoceima, Rabat-Salé-Kénitra, Casablanca-Settat, Souss-Massa e Dakhla-Oued Ed-Dahab.

Per far fronte alle minacce provenienti da varie fonti di inquinamento, il rapporto chiede, tra le altre cose, il rafforzamento dei sistemi di depurazione delle acque reflue nelle acque costiere, oltre al mantenimento e al mantenimento delle infrastrutture e dei dispositivi igienico-sanitari a livello delle spiagge, oltre al attuazione delle misure di gestione raccomandate nei profili delle acque di balneazione.

Intervenendo in questa occasione, la Ministra della Transizione Energetica e dello Sviluppo Sostenibile, Leila Benali, ha sottolineato che il programma di monitoraggio delle spiagge, portato avanti dal Laboratorio Nazionale per gli Studi e il Monitoraggio dell’Inquinamento (LNESP), sotto la supervisione del suo Dipartimento, è uno dei progetti più importanti che forniscono dati precisi sulla costa marocchina.

La signora Benali spiega che il monitoraggio della qualità delle acque di balneazione e della qualità della sabbia delle spiagge ha interessato 497 stazioni di monitoraggio e 196 spiagge, compresa la tipologia dei rifiuti marini raccolti in 63 spiagge, di cui 38 nell’Atlantico e 25 nel Mediterraneo, in particolare la categoria plastica/polistirolo, rilevando che fino al 2023 sono stati prodotti 184 profili di acque di balneazione, di cui 39 profili aggiornati secondo i requisiti della norma NM .03.7.199.

In questo senso, il ministro ha notato un “leggero miglioramento” registrato quest’anno durante il monitoraggio delle stazioni balneari conformi, sottolineando che “la scommessa più grande” resta il problema dei rifiuti, in particolare della plastica (90%), che richiede ulteriori sforzi per migliorare la qualità delle acque di balneazione e delle spiagge.

Inoltre, la signora Benali non ha mancato di apprezzare gli sforzi compiuti dalla Fondazione Mohammed VI per la protezione dell’ambiente, presieduta da Sua Altezza Reale la Principessa Lalla Hasnaa, che presta particolare attenzione alla qualità delle spiagge, in particolare attraverso il programma “Clean Spiagge”, programmi “Bandiera Blu” e “Bharblastic”.

Nello stesso contesto, il ministro ha annunciato che sono stati messi a disposizione dei cittadini strumenti per aiutarli a conoscere la qualità delle acque di balneazione, in particolare un’applicazione per smartphone (Iplages).

Ricordiamo che la valutazione e la classificazione delle acque di balneazione viene effettuata secondo la norma marocchina NM 03.7.199 che è stata applicata progressivamente dal 2014 e generalizzata nel 2019 su tutte le spiagge che soddisfano i criteri di classificazione.

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