Consegnato a Bagneux il primo edificio in mattoni crudi dell’Ile-de-France

Consegnato a Bagneux il primo edificio in mattoni crudi dell’Ile-de-France
Consegnato a Bagneux il primo edificio in mattoni crudi dell’Ile-de-France
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Quando si tratta di costruzione di edifici, oggi riemergono tecniche ancestrali. La terra cruda, materiale molto utilizzato in passato e “il più comune nel mondo e in Francia” secondo Pascal Thomas, co-direttore dello studio di architettura TOA, ne è un esempio. Chiamata adobe, terra cruda, questa tecnica, a differenza della terracotta, dà ancora rifugio a circa il 30% dell’umanità.

A Bagneux (Hauts-de-Seine), qualche settimana fa è stato consegnato un primo edificio di 42 case in mattoni di fango. Chiamato “Terre & Ciel”, questo programma è stato prodotto dal gruppo Gambetta e ideato dall’agenzia TOA.

Si trova nel cuore dell’eco-distretto Victor Hugo ed è stato voluto dalla città come riflesso del suo impegno ecologico. Volevano privilegiare materiali sostenibili e di origine biologica con un’apertura a soluzioni diverse dal legno. “La terra cruda è un materiale di origine geografica, riciclabile e promettente in termini di edilizia a basse emissioni di carbonio, con una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre il 60%” spiega l’architetto.

Vittorie multiple

Nel programma di Bagneux, l’utilizzo di circa 200 tonnellate di terra, ovvero 71.000 mattoni di terra cruda – provenienti dalla fornace Wulf, ad Allonne (Oise) – avrebbe consentito di risparmiare 13 tonnellate di emissioni di carbonio. E questo materiale ha anche altre virtù: permette di guadagnare quasi 1 grado di comfort per ogni 6 kg di terra cruda. “In Marocco, la temperatura in un edificio passa da 50 gradi a 40 gradi esclusivamente per l’inerzia della terra”, spiega Pascal Thomas. La regolazione igrotermica sfrutta anche la terra cruda per mantenere un equilibrio di umidità e ridurre al minimo la necessità di condizionatori d’aria. Quanto a chi teme che la terra prima o poi si trasformi in fango, nessuna paura secondo l’architetto: “l’edificio sarà sensibile all’acqua solo se ci dimentichiamo di metterci sopra stivali e cappello. In altre parole, se non gli mettiamo sopra un tetto e ne impermeabilizziamo il fondo”.

Alcuni numeri

Superficie dei muri di terra: 457 m2Tonnellate di terra: 200

Prezzo di un muro di terra: tra 562 €/m2 e 2.570 €/m2 Prezzo di un muro di cemento: tra 171 €/m2 e 857 €/m2

(Fonte TOA Architetti)

Virtuoso ma bello

Questa scelta di realizzare un edificio ecologicamente “virtuoso” non preclude la qualità estetica. Il suo design si ispira a una struttura in legno e muratura in cemento, struttura principale dell’edificio e supporto per la falegnameria esterna in legno, con riempimento in mattoni di terra cruda. Corridoi che offrono un doppio orientamento e balconi sono presenti su tutti i piani (sono sei, più un seminterrato con parcheggio), rendendo possibile la realizzazione di appartamenti con attraversamento est-ovest. In termini di cifre, il costo di costruzione di questo progetto ammonta a poco più di 4,9 milioni di euro.

Realizzare questo tipo di costruzione non è certamente il più “economico” nel brevissimo termine e soprattutto implica un impegno (e un investimento) reale da parte del promotore. Ma ha il vantaggio di “sedurre” gli eletti. A Nanterre, l’agenzia TOA Architectes ha realizzato una prima che ha convinto: la costruzione del complesso scolastico Miriam Makeba, a due passi dalla stazione di Nanterre, nel quartiere Terrasses de l’Arche.

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