Quando Ariège apre un ristorante-alimentari a Tolosa

Quando Ariège apre un ristorante-alimentari a Tolosa
Quando Ariège apre un ristorante-alimentari a Tolosa
-

Il marchio Nòu, promosso dalla Camera dell’Agricoltura dell’Ariège, si insedia nel centro della città di Tolosa.

Il marchio Nòu, lanciato dalla Camera dell’Agricoltura dell’Ariège, ha aperto a fine aprile un ristorante-alimentari denominato “Chez Nòu” nel centro della città di Tolosa (Alta Garonna). Stéphanie Tetrel, responsabile del progetto, spiega: “Evidentemente il caffè o il tè non provengono dall’Ariège. Ma, quando possibile, proponiamo prodotti a marchio Nòu. » Christelle Record, eletta alla Camera dell’Agricoltura, prosegue: “Con Nòu, tre anni fa abbiamo creato un marchio con specifiche abbastanza leggere, per essere ampiamente inclusivo. L’idea è quella di condurre gradualmente i produttori verso ciò che corrisponde alle aspettative dei consumatori. Sosteniamo la trasparenza. »

Dopo il marchio, l’idea di creare un punto vendita era ovvia. “Ma senza che ciò avvenga in concorrenza con i soci. La città di Tolosa si è affermata rapidamente», spiega Stéphanie Tetrel. L’altra innovazione è consistita nel finanziamento della struttura, facendo appello a investitori privati ​​per una cifra pari a 500.000 euro. Da qui la costituzione di un’associazione, di una holding e di una società per azioni semplificata.

“È il nostro strumento”

E i contadini? “Nòu, questo è il nostro strumento, la nostra voce conta! », esclama Kristine Rouillon, una dei 120 membri del marchio, allevatrice di maiali a Madière. Ammette: “Non avrei bisogno di Nòu per commercializzare i miei prodotti. Ma il marchio può essere utile agli altri. Soprattutto, unisce gli Ariégeois. Quando uno non riesce a soddisfare la domanda del negozio di alimentari, lo fa l’altro. E tutti vincono e imparano a lavorare insieme. »

Il negozio di alimentari incoraggia alcuni agricoltori a calcolare attentamente i prezzi di costo e facilita la loro logistica. “Il marchio è uno strumento di marketing che ci consente di sviluppare settori”, afferma Christelle Record. Il settore del frumento e del pane ha già visto la luce, sono in fase di strutturazione quelli delle carni bovine e ovine e dei mangimi zootecnici. Con l’obiettivo di valorizzare al meglio la produzione, in questo territorio dove i segnali di qualità sono rari.

Christophe Zoia

-

PREV ANALISI. Francia – Belgio (1-0): è il ritorno della macchina del soffocamento
NEXT un nuovo trekking verso Dolpo, Gyaekochen e Schaller Trail – Alpine Mag