Il Marocco ha registrato progressi significativi, passando dall’84° al 78° posto nella classifica mondiale. Questa classifica riflette il relativo miglioramento della situazione della sicurezza e della pace interna in Marocco. Il regno è al secondo posto nella regione araba, subito dopo la Tunisia, che occupa la 74a posizione nel mondo. Nel Maghreb, anche il Marocco è in seconda posizione, dietro alla Tunisia, ma davanti all’Algeria (90°), alla Mauritania (95°) e alla Libia (128°).
Il costo economico della violenza
Il rapporto IEP stima anche l’impatto economico della violenza sui paesi. Per il Marocco, questo costo rappresenta il 7,20% del PIL, il che lo colloca al 76° posto nel mondo per questo criterio. Questa percentuale evidenzia l’importanza della violenza sull’economia nazionale, sebbene il Marocco si collochi meglio di molti altri paesi della regione.
A livello globale, l’Islanda mantiene la sua posizione di paese più pacifico, titolo che detiene dal 2008. Segue Austria, Nuova Zelanda, Singapore, Svizzera e Portogallo. D’altro canto, lo Yemen rimane il paese meno pacifico, seguito da Afghanistan, Sud Sudan e Sudan. Il rapporto IEP rileva un continuo deterioramento della pace generale, con una media globale in calo dello 0,56% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza si manifesta con un miglioramento dei livelli di pace in 65 paesi, rispetto a un peggioramento in altri 97.
I risultati del Global Peace Index 2024 evidenziano le sfide continue e l’importanza di sforzi continui per promuovere la pace e la stabilità in tutto il mondo. I progressi del Marocco in questa classifica dimostrano gli sforzi per rafforzare la sicurezza e la pace interna, evidenziando al contempo le aree che necessitano ancora di miglioramenti.