Il corpo di Emilie Dakowski, la trail runner scomparsa dal 1° giugno, è stato ritrovato lunedì pomeriggio dalle squadre del CRS des Alpes nel massiccio della Chartreuse, nell’Isère, ha detto martedì mattina la procura di Grenoble, confermando le informazioni di France Bleu. Si trovava nel letto del fiume Roize, nel comune di Sure.
La vittima aveva 40 anni e viveva a Lione. Membro di un club di trail e sportiva esperta, è partita da sola per correre in montagna. “Sembra che dopo diverse ore di corsa, si sia persa e sia morta cadendo a un centinaio di metri dalla barra rocciosa situata sopra il luogo in cui è stato scoperto il suo corpo”, rivela il pubblico ministero Eric Vaillant.
Individuato utilizzando il cellulare e l’orologio connesso
Il 5 giugno il datore di lavoro di Emilie, preoccupato di non avere notizie poiché la giovane non si era presentata al lavoro e non rispondeva alle sue chiamate, ha contattato la famiglia e la polizia.
Due giorni dopo, la sua auto è stata ritrovata sulla piazza della chiesa del comune di Mont-Saint-Martin, nell’Isère, da dove partono numerose escursioni in montagna. Il CRS aveva lanciato una richiesta di testimoni per una scomparsa preoccupante.
Le ricerche effettuate sabato e domenica con l’elicottero e con l’ausilio delle brigate cinofile non hanno permesso di ritrovarla. Il suo corpo è stato finalmente localizzato grazie al suo cellulare e al suo orologio connesso, secondo France Bleu.
