Belgio: perché la sinistra ha perso le elezioni del 9 giugno 2024?

Belgio: perché la sinistra ha perso le elezioni del 9 giugno 2024?
Belgio: perché la sinistra ha perso le elezioni del 9 giugno 2024?
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Dopo mesi di campagna elettorale, le elezioni di questa domenica, 9 giugno, hanno dato i loro risultati e il minimo che possiamo dire è che la sinistra ha perso il triplo voto. I sondaggi avevano previsto questa sconfitta, ma i leader dei vari partiti del blocco di sinistra speravano segretamente in un’impennata degli elettori dell’ultimo minuto che avrebbe permesso loro di sventare le cupe previsioni. In Vallonia, il PS non è più il primo partito regionale, abbandonando questo status al MR che è tornato in grande stile, aumentando il suo punteggio di oltre l’8% rispetto alle elezioni del 2019. Stessa situazione per il partito Ecolo che è letteralmente crollato, riducendosi la sua performance di oltre il 7% e la perdita di 7 deputati nel Parlamento vallone. Anche l’estrema sinistra, rappresentata dal Partito laburista belga (PTB), non ha ottenuto un punteggio sorprendente, perdendo quasi il 2% e 2 deputati.

A Bruxelles il PS è comunque riuscito a mantenere il suo punteggio e il numero dei suoi deputati. Ecolo ha subito una grave battuta d’arresto nella capitale e ha perso quasi il 10% dei suoi elettori rispetto alle elezioni del 2019. A livello federale, anche PS ed Ecolo hanno perso peso. Anche se hanno riconosciuto la sconfitta di domenica sera, gli ecologisti credono soprattutto che il loro fallimento alle elezioni di domenica 9 giugno sia colpa degli altri partiti. Questi ultimi avrebbero dato loro del filo da torcere minimizzando le questioni climatiche con la complicità dei media o addirittura i loro nemici avrebbero fatto loro cattiva pubblicità negando o addirittura caricaturando il loro programma.

Le ragioni della cattiva forma del blocco della sinistra sono più legate a una serie di elementi che dipendono più dai partiti che lo compongono che dall’attivismo dei loro avversari.

I grandi vincitori del triplo voto di domenica (regionale, federale ed europeo) sono il MR e gli Engagés, insomma due partiti di destra o di centrodestra. La Vallonia si sta quindi spostando a destra, anche se lì il PS conserva ancora un peso significativo.

Tuttavia, le ragioni della cattiva forma del blocco di sinistra sono più legate a una serie di elementi che dipendono più dai partiti che lo compongono che dall’attivismo dei loro avversari. Per il leader del PS, diversi anni di esercizio del potere hanno creato un sentimento di stanchezza tra gli elettori, soprattutto perché negli ultimi anni molti cittadini hanno faticato a identificare le ripercussioni positive delle politiche dei socialisti. Inoltre, gli scandali legati alla governance che hanno colpito personalità socialiste o etichettate come tali hanno finito per minare la credibilità dei compagni. E, non ultimo, a forza di rincorrere il partito di estrema sinistra (il PTB), il PS ha finito per screditarsi, dimenticando che l’elettore preferirà sempre l’originale alla copia.

Quanto a Ecolo, ha finito per apparire come il partito dell’ecologia punitiva, imponendo regole ai cittadini senza preoccuparsi di ascoltarli. Inoltre i Verdi non hanno voluto vedere che la questione climatica è oggi condivisa da tutti e non è più prerogativa esclusiva di Ecolo. Si sono anche posizionati maggiormente su temi divisivi, mentre la società ha bisogno di sfumature.

I francofoni si rallegrano oggi per i buoni risultati della N-VA nelle Fiandre, ora vista come un baluardo contro l’estrema destra, mentre i suoi leader sono stati condannati alla diffamazione.

Le elezioni di questa domenica, 9 giugno, hanno rivelato anche un paradosso: i francofoni si rallegrano ora dei buoni risultati del N-VA nelle Fiandre, un partito nazionalista, ormai visto come un baluardo contro l’estrema destra nel nord del paese, mentre, fino a poco tempo fa, i suoi leader erano condannati alla diffamazione e presentati come attori politici da non avvicinare. Resta da vedere se i negoziati con le Fiandre saranno più costruttivi (per garantire il trionfo del Belgio) ora che la maggioranza dei francofoni ha votato a destra.

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