Didier Migaud ha ammesso domenica 10 novembre che l’obiettivo decennale fissato da Emmanuel Macron nel 2017 per limitare la sovrappopolazione carceraria non può essere raggiunto. Da allora sono stati costruiti solo 4.500 nuovi posti.
Si trattava di una vecchia promessa di Emmanuel Macron, lanciata per la prima volta nel 2017: attuare un vasto piano carcerario per limitare la sovrappopolazione carceraria, che è diventata da anni una cronaca irrisolta in Francia. Per fare questo, aveva promesso, tra le altre cose, la creazione di 15.000 posti di carcere aggiuntivi entro il 2027, che porterebbero il numero di posti operativi a 78.000 posti. Questo obiettivo non può essere raggiunto. L'annuncio arriva dallo stesso ministro della Giustizia, Didier Migaud, ospite di France Inter, France Télévision e della Mondo questa domenica, 10 novembre.
Dall'annuncio del piano sono stati consegnati solo 4.500 nuovi posti, secondo i dati della cancelleria. “Ci sono progetti completamente bloccati”ammette il ministro della Giustizia. Egli assicura che questo ritardo sarebbe dovuto non tanto alla mancanza di credito quanto alla mancanza di credito “difficoltà del territorio” e a “opposizione da parte dei funzionari eletti” riluttanti a vedere centri educativi chiusi o centri di semilibertà costruiti sul loro territorio.
79.631 persone incarcerate a ottobre
Il ministro ha comunque voluto essere attivo sulla questione: “Farò delle proposte al Primo Ministro affinché si possa in parte recuperare questo ritardo, ma non lo recupereremo entro il 2027”. Dovrebbe anche presentare delle proposte al Parlamento affinché possa ricorrere “procedure eccezionali” superare l’opposizione locale, “quando si tratta di stabilimenti di interesse nazionale”.
Va detto che il numero eccessivo di detenuti detenuti in carcere rispetto ai posti disponibili è lungi dal migliorare. Al 1° ottobre 2024, il numero di detenuti in Francia ha raggiunto un nuovo record con 79.631 persone incarcerate, rispetto alle 78.969 del mese precedente. Per circa 62.000 posti operativi nelle carceri francesi. Più di 3.000 detenuti sono quindi costretti a dormire su un materasso posto a terra.
La Francia è quindi tra i peggiori paesi europei in materia: secondo uno studio pubblicato a giugno dal Consiglio d'Europa, la Francia è al terzo posto, dopo Cipro e Romania. Nel maggio scorso, il rapporto annuale del Controllore generale dei luoghi di privazione della libertà ha formulato ancora una volta un'osservazione preoccupante sullo stato dell'ambiente carcerario e sulla cura dei suoi occupanti, “Una catena che è deragliata da troppo tempo”.
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