Ha un bell’aspetto a 80 anni e continua il suo tour tra chiese e cattedrali, cantando il suo gospel (religioso) ed eseguendo i successi (laici) che la rendono famosa da quasi sessant’anni. È accompagnata da un pianista e da una decina di cantanti. L’occasione per ripercorrere, in venti punti – tanti buoni motivi per amarla – la straordinaria carriera dell’ultima diva francese.
1) Nicoletta è nata in Savoia, in un ambiente più che modesto. Che è un bel cambiamento rispetto ai ragazzini borghesi trasandati e con i capelli unti di Saint-Germain-des-Prés.
2) Infanzia difficile, con il padre che ha abbandonato la madre, intellettualmente molto deprivata, per così dire. Verrà quindi allevata dalla nonna. Altri ne avrebbero fatto un grosso problema; Nicoletta preferisce parlarne con una canzone. Lo sarà Abbiamo il Bluperché troppo orgoglioso per lamentarsi. Va bene. Soprattutto in questi tempi di lacrime.
3) Avendo finito per incontrare il padre indegno, simbolicamente uccide il padre. Ma non nella salsa freudiana con un tocco di Deleuze nel brodo: “ Ho colmato questa lacuna con una fede indistruttibile in Dio Padre. La fede mi ha permesso di affrontare molte prove nel corso della mia vita. » Sputare sui tuoi genitori? Non il suo tipo, a differenza del parricidio letterario di oggi.
4) Tra i suoi amici annoverava François de Roubaix, immenso compositore di colonne sonore cinematografiche. Per lui canta Per chi, perchégenerico di Ultimo indirizzo conosciuto di José Giovanni (1970) et Jeffquello dell’omonimo film di Jean Herman (1969).
5) Mostra sempre una classe innata nella scelta delle sue canzoni. I suoi primi 45 giri, usciti nel 1966? Una ripresa di L’uomo sulla motociclettaimmortalato da Édith Piaf. Primo tentativo, colpo da maestro. La sua voce giovanile regge bene rispetto a quella della Môme. Aya Nakamura, nasconditi!
6) Il resto è aggiornato. Musicaadattato daAngelica di Cynthia Weil e Barry Mann. Poi, nello stesso anno, il capolavoro assoluto, con musiche di Hubert Giraud e parole di Pierre Delanoë: Il Sole è morto. Tutto questo, una volta che lo sarà Il sole è mortosarà rilevato da Tom Jones e Ray Charles. Scusami un po’.
7) Quest’ultimo assicura che Nicoletta è “ l’unica donna bianca con la voce di una cantante nera “. E i due vanno a festeggiare ad Harlem, una bellissima serata del 1967 durante la quale per lui si esibisce lo zio Ray La Mammadi Charles Aznavour, un artista che venera più di ogni altra cosa.
8) Il resto è solo incanto: La mia vita è una giostrachi dice meglio? Nessuno, e soprattutto non Christine (Christian, Chris, Cricri d’amour?) e le sue regine.
9) Quale canzone è più sensuale di Le persiane chiuseun inno all’oziare sotto il piumone in compagnia dell’altro sesso? Jean-Claude Brialy, anche se non appassionato di quest’ultima, ne fece la sigla del suo film omonimo. Questo è tutto dire.
10) Quando subentra lei Jeff di Jacques Brel, non è lontana dall’eguagliare il maestro. Chi può visualizzarne così tanti? Persona.
11) Sotto il titolo Gli organi di una voltaprende il Una tonalità più bianca di pallido de Procolus Harum senza sé stesso ridicolo. Un altro exploit.
12) Sainte Blandine protegge Parigi dagli Unni, ma non contro Anne Hidalgo. Con qualche decennio di anticipo, Nicoletta anticipa la musealizzazione della Ville Lumiere Dove sei stato, mio Saint-Germain-des-Prés? « Vi illuminiamo, vi concertizziamo. Ma il tuo cuore, se batte, non batte più dal lato destro. » Non potremmo dirlo meglio.
13) Non è dato a tutti essere amici di Jimi Hendrix. “ L’ho incontrato a Londra nel 1969. Siamo diventati molto amici e ogni volta che visitava Parigi lo portavo a cena a Les Halles con i suoi musicisti. Mangiammo alle cinque del mattino, in rue Jean-Jacques-Rousseau, in un piccolo bistrot frequentato da apprendisti macellai dei vecchi mercati i cui camici bianchi erano ancora pieni di sangue. Questa scena ha sempre affascinato Jimi. È stato in questo ristorante che gli ho fatto conoscere la zuppa di cipolle che tanto amava. »
14) Filo delle meraviglie ? Un killer sonoro. Tra intro di chitarra acustica, batteria in sottofondo che annuncia le percussioni, cori e ottoni a venire: sembra quasi di essere a Rio.
15) Nicoletta inizia gli anni ’80 in grande stile, cantando Pensieri oscuri in duetto con Bernard Lavilliers. Due voci e due teste forti. Successivamente, potremmo preferire il duo McFly e Carlito.
16) Nel 1986, si è lanciata nella commedia musicale. Lo sarà Quasimodoil cui libretto è stato composto dal suo grande amico William Sheller. O qualche gradino sopra il disastro Notre-Dame-de-Paris futuro. Lei interpreta Esmeralda. Tutto nella bellezza.
17) Jean-François Kahn, fondatore di Evento del giovedì Poi Mariannema anche fine conoscitore della canzone francese, dice di lui: “ Non è solo una voce. È anche un colore, una vibrazione. »
18) Conduce la sua carriera da decenni. Pacifico, umile e senza strillare contro un mondo ritenuto ingiusto, necessariamente ingiusto. Hoshi, per citarne solo uno, potrebbe trarne vantaggio.
19) Anche il rapper JoeyStarr è un grande fan: “ Quando canta Abbiamo il Bluè bizzarro, è oscillante! »…
20) Solo lei avrebbe potuto salvare, almeno un po’, la cerimonia dei Giochi Olimpici interpretando L’inno all’amore al posto della sopravvalutata Céline Dion.
Per saperne di più: Sorella dell’Anima (Le Cherche midi), memorie che sono un modello del genere.
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