Elezioni europee | Gli espatriati europei chiamati alle urne

Elezioni europee | Gli espatriati europei chiamati alle urne
Elezioni europee | Gli espatriati europei chiamati alle urne
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Sabato gli espatriati europei sono stati chiamati al voto per eleggere i rappresentanti che siederanno al Parlamento europeo, mentre la guerra è alle porte dell’Unione Europea.


Inserito alle 14:52

Cosa c’è da sapere

  • Sabato gli espatriati di origine europea sono stati chiamati a eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo.
  • Per molti elettori queste elezioni hanno assunto ulteriore importanza a causa delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente.
  • Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 17% nelle ultime elezioni europee nella circoscrizione di Montreal.

Sabato mattina, alle 8, molti francesi espatriati erano già in fila davanti al seggio elettorale allestito per l’occasione al Centre Mont-Royal. Documenti d’identità alla mano, alcuni si erano alzati presto, temendo il troppo traffico.

Per alcuni era la prima volta che mettevano una scheda nell’urna, per altri invece era un evento da non perdere.

Camille Albri ha 24 anni e risiede in Quebec grazie a un permesso di lavoro. Vorrebbe poter restare in Canada per sistemarsi definitivamente, eppure la necessità di venire a votare le era ovvia.

“È importante perché ho ancora famiglia in Francia, quindi voto per la mia famiglia”, ha detto.

La guerra alle porte dell’Unione Europea

Camille Albri non nasconde che la situazione in Ucraina e in Medio Oriente l’ha spinta ancora di più a votare.

Questo è anche il caso di Serge Meyer, che vive in Canada da 50 anni. Anche se ora è cittadino canadese, per lui era importante votare, soprattutto considerando l’attuale contesto geopolitico.

Sono figlio della guerra e sono estremamente preoccupato per ciò che sta accadendo in Ucraina. Questo è uno dei motivi per cui mi impegno nonostante la mia vecchiaia.

Serge Meyer

Lui ammette di essere rimasto sorpreso dal gran numero di persone che sabato mattina sono andate a votare. Tra la folla, gli elettori hanno espresso preoccupazione per l’ascesa dell’estrema destra in Europa.

“Penso che siamo in un momento in cui è importante far sentire la propria voce di fronte all’aumento del razzismo in Francia e dell’estrema destra in Europa”, spiega Carla Cruz, che è venuta a votare per la prima volta alle Europee. elezioni.

Leggi “Elezioni europee: tutto bene? »

Tutte le generazioni si sono mobilitate

Per il console generale di Francia a Montreal, Marie Lapierre, il numero degli elettori accorsi la mattina presto è sembrato paragonabile a quello degli anni precedenti. Quest’anno il suo consolato ha ricevuto un gran numero di richieste di procure, soprattutto da parte di giovani espatriati.

“Tutte le generazioni sono davvero molto mobilitate”, afferma. La popolazione che vediamo oggi non è del tutto rappresentativa, perché abbiamo ricevuto molte deleghe, la maggior parte delle quali presentate da giovani. »

Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 17% nelle ultime elezioni europee nella circoscrizione di Montreal.

Domenica si sapranno i risultati delle elezioni europee.

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