Alla vigilia della partenza del suo quinto Vendée Globe consecutivo, Arnaud Boissières, skipper dell'IMOCA La Mie Câline, è pronto. Lo skipper di Les Sables d'Olonne, che lascerà il “suo” pontile domani alle 8:15, ha potuto approfittare delle tre settimane trascorse nel villaggio per vivere appieno questi momenti intensi. Momenti di condivisione, a volte folli, con incontri calorosi e una certa gentilezza. Tre settimane di cui ha potuto approfittare anche per incontrare e ringraziare i suoi partner, nel cuore del progetto Team Arnaud Boissières. Tempo utile anche per prendersi cura di sé, godersi la famiglia e sistemare gli ultimi dettagli a bordo, con le due navigazioni autorizzate dal comitato di regata. Una preparazione che gli permette di affrontare con serenità questa partenza, un momento che definisce “il più forte della regata in termini di emozioni”, e che sarà inevitabilmente complicato con 40 barche al via.
Arnaud Boissières, skipper di La Mie Câline, rivela il suo stato d'animo e le sue ambizioni 24 ore prima della partenza del suo quinto Vendée Globe
“Dopo tre anni e mezzo di preparazione per questo Vendée Globe con tutta la squadra, c'è inevitabilmente un po' di ansia prima di partire da soli a bordo di La Mie Câline. Ma soprattutto sono emozionato e con una grandissima voglia di partire, con una motivazione enorme. La partenza sarà complicata, con poco vento e forse foschia, ma è anche un sollievo non avere un tempo molto brutto. Con 40 barche in linea, 80 zodiac in giro e tutte le navi passeggeri, è un momento intenso, di vigilanza costante.
Noi siamo pronti, la barca è pronta, la squadra è pronta e c'è. Siamo entrati in “modalità” partenza, con la scelta delle vele ieri mattina, e il ripasso di tutte le possibili configurazioni per questo momento cruciale. Ho la fortuna di aver potuto lavorare con Gérald Veniard, responsabile delle prestazioni del Team, e Kito de Pavant per lavorare sui diversi scenari, ed è molto piacevole avere piani strutturati, da realizzare nonostante l'emozione e lo stress di partenza. Avremo presto delle scelte da fare da Capo Finistère, andrà avanti rapidamente quindi dovremo posizionarci bene rapidamente.
Il villaggio è stato impegnativo, con il ritorno del pubblico arrivato numeroso, ma credo di essere riuscito a padroneggiare queste tre settimane, con del tempo per me, per vedere la mia famiglia, per prepararmi fisicamente giocando a tennis la mattina.
La mia ambizione? Il primo obiettivo è finire il Vendée Globe, ma soprattutto finirlo bene: in armonia con la mia barca, l'IMOCA La Mie Câline, divertendomi il più possibile ed esprimendo il più possibile la mia felicità per condividerla con la gente a terra. Sono ambizioso, con la voglia di entrare nella top 15, ma per questo so che dovrò avere pazienza e fare una bella gara.
Dirigendosi verso Les Sables d'Olonne, dopo 85, anzi 80, giorni di felicità trascorsi in mare! »