“Perché penso che sia meglio così”, ha detto l'allenatore, assicurando che la sua decisione su Mbappé non è legata a “problemi extra-sportivi”. “Capisco che questo non vi basta”, ha aggiunto ai media, che hanno moltiplicato le domande sull'argomento senza costringere il boss dei Blues a piegarsi.
“Non voglio entrare in una disputa che porti a interpretazioni. Non posso dirvi di più», ha insistito il tecnico, precisando che l'assenza riguarda soltanto le prossime due gare di Lega delle Nazioni contro Israele, il 14 novembre allo Stade de France, e contro l'Italia il 17 a Milano.
Mbappé in crisi
“Non ho intenzione di discutere”, ha continuato. “Le posso dire due cose: una, che voleva venire, e due, che i problemi extrasportivi non entrano in gioco. Esiste la presunzione di innocenza.
“DD” allude alle rivelazioni apparse sulla stampa svedese sull'apertura di un'inchiesta per stupro che, secondo i quotidiani Aftonbladet ed Expressen, avrebbe preso di mira l'aggressore dopo un viaggio a Stoccolma durante Israele-Francia (1-4).
La polizia e i tribunali svedesi non hanno ancora indicato se Mbappé sia stato effettivamente oggetto di una denuncia di stupro.
Se Mbappé fosse venuto ad una conferenza stampa pre-partita come spesso accade al capitano, le domande in merito non sarebbero mancate.
Mbappé sta decisamente attraversando una crisi. La sua assenza dalla lista già a ottobre aveva scatenato polemiche. Risparmiato per un infortunio alla coscia sinistra, giocava ancora con il Real Madrid.
In più, sportivamente anche Mbappé è in difficoltà. Ha segnato solo un gol in più di un mese e ha recuperato due importanti sconfitte contro Barça (4-0) e Milan (3-1), due volte in casa al Santiago Bernabeu.
In Blu ha mancato il suo Europeo e ha segnato solo un gol nelle ultime otto presenze.
Primo per Lucas Chevalier
La nuova assenza del tecnico in campo ha messo in ombra i ritorni di Adrien Rabiot e N'Golo Kanté e la prima convocazione di Lucas Chevalier.
Il portiere del Lille ha brillato in Champions League proprio martedì contro la Juventus (1-1), dove ha tenuto testa agli attaccanti del Torino. “È un passo importante per lui”, ha commentato Deschamps. “La stagione scorsa stava già facendo bene, e continua, in Ligue 1 e sulla scena europea. All’ultimo incontro ti ho detto che era più che vicino. L'eterno N.3, Alphonse Areola che non ha giocato le ultime due partite con il West Ham, sta pagando il prezzo di questo rialzo.
Se Rabiot non c'era è perché a settembre non aveva una squadra ed era arrivato all'Olympique Marsiglia solo da poco, prima delle partite di ottobre.
Adrien “ritrova le gambe”, secondo DD, che ha anche richiamato N'Golo Kanté, favorito per la fascia di capitano dopo l'interim di Aurélien Tchouameni, questa volta arretrato.
Deschamps, che vuole testare tanti giocatori per il ciclo 2024-2026 fino al Mondiale, si diverte per l'innalzamento dell'età media di questi due giocatori, Rabiot e Kanté. “La gioventù non vieta nulla, ma è bello fare esperienza ed esperienza vissuta”.
Per il resto il gruppo assomiglia molto al precedente, che fu il primo dopo il ritiro di Antoine Griezmann dai Blues. “L'ultimo rally ha dato tante soddisfazioni”, ha ricordato Deschamps, “rimaniamo su tre vittorie consecutive” contro Belgio (2-0 e 2-1) e Israele (4-1).