Trappes manifesta apertamente il suo desiderio di un cessate il fuoco a Gaza

Trappes manifesta apertamente il suo desiderio di un cessate il fuoco a Gaza
Trappes manifesta apertamente il suo desiderio di un cessate il fuoco a Gaza
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Quando attraversi il centro della città di Trappes (Yvelines), non puoi perderlo. Un lungo striscione è stato installato dal comune sui muri del municipio per mostrare il suo sostegno al cessate il fuoco a Gaza, in un conflitto tra Israele e Hamas che ha provocato diverse migliaia di morti e dispersi dopo gli attacchi del 7 ottobre.

Su questo poster raffigurante la bandiera palestinese si legge “Trappes in solidarietà con Gaza”, “Per una pace giusta e duratura, cessate il fuoco immediato, liberazione degli ostaggi, riconoscimento della Palestina”. Martedì sera il comune ha anche dato vita ad un grande raduno che ha riunito diverse centinaia di persone, un migliaio secondo il municipio.

Gente di Trappes ma anche di Versailles, Élancourt, Maurepas… Questa operazione è stata organizzata poche ore dopo che i parlamentari di sinistra si erano pronunciati sull’argomento nell’Assemblea nazionale, vestiti con i colori della Palestina.

La città “ha condannato il pogrom del 7 ottobre”

“Ciò che ci unisce non è né una religione, né un’etnia, né un colore della pelle, è il nostro attaccamento viscerale alla vita, semplicemente, e ad alcuni principi che ci rendono Uomini”, ha insistito in questa occasione il sindaco (Generation.s ) Ali Rabeh.

Una mobilitazione dopo la quale l’eletto ha detto a Le Parisien che ciò “dimostra che c’è una reale preoccupazione da parte dei cittadini”, perché “la piazza era piena di gente, fino al ponte”. Il tutto senza traboccare. Abbastanza per commuovere il sindaco, che da quando aveva 18 anni si batte per “una pace giusta e duratura” tra i due popoli. “Onestamente, mi ha preso alla gola all’inizio del mio discorso”, confida.

Questa manifestazione è stata anche l’occasione per la città di “rimanere fedele alla sua tradizione di solidarietà internazionale e di umanesimo universale”. “Trappes ha fatto sentire la sua voce per denunciare il genocidio del popolo uiguro, ha denunciato l’egoismo europeo che fa del Mediterraneo un cimitero a cielo aperto, ha condannato il pogrom del 7 ottobre e il massacro di civili innocenti, ha sottolineato in particolare il sindaco nel suo discorso alla popolazione. Trappes si pronuncia contro l’ingiustizia e la violenza che pervadono il popolo palestinese. »

Una visita in Palestina in ottobre

Il movimento iniziato in città dovrebbe continuare nei mesi a venire. E perché non altri assembramenti come quello di martedì, avvenuto in maniera pacifica, conferma la prefettura. “Il nostro ruolo principale è garantire la libertà di espressione, assicurando al tempo stesso che la manifestazione non disturbi l’ordine pubblico”, ricorda il prefetto Frédéric Rose.

Come altre città francesi, come Bordeaux, il consiglio comunale ha fornito sostegno finanziario alla popolazione di Gaza. Si tratta di un aiuto di 5.000 euro al Secours populaire français, che ha dei partner sul posto.

Lunedì Ali Rabeh ha incontrato anche il deputato di Yvelines (Nupes) Benjamin Lucas, e l’ambasciatore palestinese in Francia, Hala Abou Hassira, per ribadire in particolare il suo desiderio di gemellare la città di Trappes con un campo profughi palestinese. Si prevede che il funzionario eletto si recherà anche in Medio Oriente il prossimo ottobre.

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