Maxime Prévot, presidente di Les Engagés e capolista a Namur per le prossime elezioni, è stato ospite questa mattina di Martin Buxant su bel RTL. Durante questa intervista si è parlato in particolare della disoccupazione e del reinserimento al lavoro.
Questa mattina, quattro giorni prima delle elezioni, Maxime Prévot ha difeso la proposta del suo partito, Les Engagés, di riportare al lavoro i disoccupati.
“Oggi non possiamo più accettare che chi non lavora alla fine abbia più soldi sul conto di chi si alza ogni mattina per andare al lavoro. E così, speriamo, con il bonus lavoro che proponiamo nella nostra riforma fiscale, concedere almeno 450 euro netti al mese di differenza tra chi lavora a basso salario e chi riceve l’indennità di disoccupazione.”
Ha insistito sull’importanza della formazione per il ritorno al lavoro.
“E quello che proponiamo, ispirandoci al modello scandinavo, è che quando qualcuno perde il lavoro, e può succedere a chiunque, non lo biasimo, si possa rivedere l’indennità di disoccupazione all’aumento, ad esempio al 75% l’ultimo stipendio, per avere tranquillità finanziaria, e quindi attivarsi per riprendersi professionalmente, per due anni. E se, da solo, non sei riuscito a riprenderti a livello lavorativo, la proposta di Les Engagés è che lo Stato ti mette in attivazione, in sintonia con le tue competenze e i tuoi talenti, sia nel settore associativo, sia nel settore privato, sia nel settore pubblico”.
Il presidente di Les Engagés ha sottolineato, a suo avviso, l’importanza di questo biennio durante il quale il disoccupato deve farsi carico di se stesso. “L’idea è dire: ti diamo una mano, ma devi anche prenderti cura di te stesso. E se dopo questi due anni non sei riuscito a riprenderti, ti faremo un’offerta , e solo se lo si rifiuta si ottiene la rete di sicurezza, in particolare da parte del CPAS”ha concluso.
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