Michel Barnier su TF1: Articolo 49.3, prezzo dell'elettricità, censura… cosa ricordare

Michel Barnier su TF1: Articolo 49.3, prezzo dell'elettricità, censura… cosa ricordare
Michel Barnier su TF1: Articolo 49.3, prezzo dell'elettricità, censura… cosa ricordare
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“Ho accettato che i deputati dibattessero fino alla fine, non ho fatto subito 49.3, per troncare la discussione”, ha voluto ricordare il primo ministro Michel Barnier nella sua intervista questo martedì al telegiornale delle 20:00 di TF1. “(Il testo) è passato al Senato, e ora è in commissione paritetica” prima, secondo lui, “di un voto probabilmente con 49,3. Certamente anche, perché non ci sarà la maggioranza”.

  • 2 Avvertimento di “gravi turbolenze sui mercati finanziari” in caso di censura

    Consapevole “dal 5 settembre che potrebbe esserci una censura”, il primo ministro ha insistito che, se così fosse, “si verificherà una tempesta, una situazione finanziaria abbastanza grave”, ricordando che i tassi d'interesse imposti alla Francia in caso di prestiti su i mercati risultano “già molto alti” e sono “quasi al livello della Grecia”. Tuttavia, rassicura che se il primo gennaio non si voterà il bilancio, “ci sono misure che possono essere prese con urgenza per poter pagare” i dipendenti pubblici. “Ma è una perdita di tempo.”

  • 3 Prezzo dell'energia elettrica, proporzionale… Possibilità di agevolazioni con la RN

    Michel Barnier rimane aperto a concessioni nel suo progetto di bilancio. E il suo desiderio di aumentare le tasse sull'elettricità? Se il suo prezzo già «diminuirà del 9% (a causa del calo dei prezzi di mercato, ndr), vedremo se si potrà fare di più», ha ammesso, consapevole che il Raggruppamento Nazionale si oppone a questo aumento. Altri temi sono in cantiere: “Chiederò al professore (emerito delle università di Science Po, ndr) Pascal Perrineau di lavorare sul voto proporzionale, che dovrebbe essere pubblicato in primavera”. Anche in questo caso si tratta di un progetto storicamente favorito dalla Marina Militare.

  • 4 Impegno richiesto a tutti… anche agli “ex ministri”

    “Cerco di dare risposte pacate, serene, obiettive. Guadagneremo (meno) 4 miliardi sul funzionamento dei ministeri, meno 4 miliardi sugli enti statali, risparmieremo sullo stile di vita dello Stato”, ha ricordato anche, senza trattenersi nel ricordare che desidera “chiedere sforzi da ex ministri ed ex primi ministri”. «Le misure sono tante, al di là dello sforzo che chiediamo alle imprese con più di un miliardo di fatturato», ha concluso.

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